Concorezzo saluta il suo veterinario: la storia che lo lega a Silvio Berlusconi
Paolo Magni, storico veterinario di Concorezzo, chiude dopo 40 anni, lasciando un’eredità con Dudù e non solo.

Come raccontato da PrimaMonza, Paolo Magni ha festeggiato a febbraio 2025 i 40 anni di attività, un traguardo raggiunto con passione e dedizione. La sua avventura è iniziata nel 1985 a Vimercate, prima in via Cavour fino al 1993, poi in via Motta fino al 2024. Parallelamente, a Concorezzo ha aperto il suo primo ambulatorio in casa, dal 1985 al 2002, per poi trasferirsi in via don Girotti, dove ha operato fino alla chiusura. Nato e cresciuto in via Libertà, Magni ha sempre avuto gli animali nel cuore. Da bambino inseguiva le galline del nonno, fasciando loro le zampe per gioco, un segno precoce della sua vocazione. Negli anni, ha visto la professione trasformarsi: da una Brianza dove pochi portavano gli animali dal veterinario a un settore che oggi è un vero business, talvolta persino esagerato, come lui stesso ammette.
Il veterinario di fiducia di Dudù
Tra i pazienti più famosi di Magni c’è Dudù, il barboncino bianco regalato a Silvio Berlusconi da Michela Vittoria Brambilla nel 2012. Diventato un’icona berlusconiana, immortalato nel 2014 mentre giocava a palla con Vladimir Putin a palazzo Grazioli, Dudù è stato operato da Magni per una frattura a una zampa. Oggi il cagnolino vive con Francesca Pascale in Toscana, dopo la fine della sua relazione con Berlusconi e il trasferimento da Villa Maria a Casatenovo. Pascale continua a contattare Magni per consigli, soprattutto quando Dudù non sta bene, un segno del legame di fiducia costruito negli anni. Non solo Dudù: Magni ha curato anche i cani di Aldo Baglio, del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, e di Vincenzo Venuto, biologo e conduttore di Melaverde.
Un amore per gli animali nato da bambino

La passione di Magni per gli animali è radicata nella sua infanzia. “La cura per gli animali l’ho sempre sentita dentro di me,” racconta. “Mi sono sempre piaciuti.” Questa vocazione lo ha portato a una carriera che definisce una fortuna, un lavoro che lo ha divertito e appagato. Negli anni ’80, i suoi primi pazienti erano spesso animali di milanesi trasferitisi in Brianza, dove l’abitudine di rivolgersi al veterinario era ancora rara. Con il tempo, la sensibilità verso la salute degli animali è cresciuta, trasformando il settore in un mercato fiorente. Magni ha vissuto questa evoluzione in prima linea, adattandosi ai cambiamenti senza perdere il suo approccio umano e professionale.
Progetti per il futuro
Con la pensione, ufficialmente raggiunta a novembre 2024, Magni guarda avanti con serenità. “Ora mi dedicherò al giardino di casa e a fare qualche viaggio,” spiega. Dopo una vita spesa a curare gli animali, il veterinario concorezzese si prepara a rallentare, portando con sé il ricordo di una carriera ricca di soddisfazioni. La comunità di Concorezzo e Vimercate lo ricorda come un professionista stimato, capace di unire competenza e calore umano. E mentre Dudù continua a scodinzolare in Toscana, il nome di Paolo Magni resta un simbolo di dedizione nella Brianza degli animali.