Monza, dal sogno Europa alla retrocessione in B: il progetto di Berlusconi si infrange oggi
Breve cronistoria dell’ascesa e del crollo del Monza targato Fininvest, dal 2018 alla disfatta contro l’Atalanta del 4 maggio 2025

Nel settembre 2018, Fininvest, la holding di Silvio Berlusconi, acquistò da Nicola Colombo il Monza, allora in Serie C. Adriano Galliani, monzese ed ex dirigente del Milan, fu nominato amministratore delegato. L’operazione fu definita un “atto d’amore”, con l’obiettivo dichiarato di portare il club ai massimi livelli del calcio italiano.

L'ascesa rapida: dalla C alla Serie A in quattro anni
Il Monza dominò la Serie C nella stagione 2019-2020 (pur funestata dalla pandemia da Covid), conquistando la promozione in B dopo 19 anni. Dopo due stagioni tra i cadetti, nel 2021-2022 ottenne lo storico salto in Serie A, proprio nell’anno del suo 110º anniversario. Era la prima volta nella storia del club.
Due stagioni solide in A, ma i limiti emergono
Nel 2022-2023 e 2023-2024 il Monza - guidato da Raffaele Palladino, intuizione dello stesso Berlusconi, dopo l'esonero di Stroppa - è riuscito a mantenere la categoria con un 11° e un 12° posto. Il club, pur perdendo alcuni giocatori importanti, è riuscito a confermarsi con innesti d’esperienza. Le ambizioni di qualificarsi alle coppe europee sembravano fondate.
Crollo verticale: la crisi del 2024-2025
La stagione 2024-2025 ha segnato una rottura netta. Sotto la guida di Alessandro Nesta, la squadra ha raccolto solo 4 punti nelle prime sei giornate. Dopo la vittoria sul Verona, il Monza precipita con otto sconfitte e tre pareggi, portando all’esonero di Nesta. Subentra quindi Salvatore Bocchetti, ma con una sola vittoria in sette partite viene anch’egli sollevato dall’incarico. Il ritorno di Nesta non inverte la rotta.
Il crollo definitivo: 0-4 con l’Atalanta e ultimo posto
Il 4 maggio 2025, la sconfitta netta allo U-Power Stadium contro l’Atalanta (doppietta di De Ketelaere e gol di Lookman e dell'ex Brescianini) ha spinto il Monza definitivamente in fondo alla classifica. A tre giornate dalla fine e con 12 punti di distacco dalla zona salvezza, la retrocessione in Serie B è ormai certa.