Gytkjær criticato a Bari, la sua risposta è da Bomber!
In Vichingo risponde con i fatti alle parole del tecnico Caserta

Bari ritrova il sorriso al San Nicola, centrando la terza vittoria consecutiva in casa, un successo che porta la firma indelebile di Christian Gytkjær. Il gol decisivo del danese ha steso il Cesena di Mignani, trasformando in applausi il clima di diffidenza che aveva caratterizzato le scorse settimane.
Caserta: noi ci aspettavamo da lui…
Solo sette giorni sono bastati a Fabio Caserta per ribaltare l'umore al San Nicola. Il tecnico aveva puntato il dito sul suo attaccante, spronandolo a dare di più, e il danese ha risposto sul campo.
"Ci aspettiamo tanto da lui e lui sa che finora non ha portato ciò che noi ci aspettavamo da lui. Parlo spesso con Gytkjaer perché so che per un attaccante basta una scintilla e si riparte."
E la scintilla è arrivata puntuale. Finora poco incisivo, Gytkjær ha sfruttato al meglio l'unica vera occasione del match: sul perfetto cross di Dickmann, l'ex Venezia ha insaccato di testa da distanza ravvicinata, regalando al Bari non solo tre punti fondamentali, ma anche la terza vittoria nelle ultime quattro gare.
Un Segnale di Crescita e Maturità
Se la sofferta vittoria contro il Mantova non aveva pienamente convinto, il successo contro un avversario di valore come il Cesena rappresenta un segnale concreto di crescita e maturità per la squadra di Caserta. Una prestazione concreta, intensa, caratterizzata da compattezza, determinazione e un atteggiamento più concreto.
L'Alleato Ritrovato: Il San Nicola
Il clima di contestazione lascia finalmente spazio alla distensione. I 9.805 spettatori presenti, inizialmente freddi, si sono progressivamente lasciati trascinare dalla prestazione di carattere della squadra, fino a tributare un lungo applauso al fischio finale.
Al termine della gara, il saluto sotto la Curva Nord è stato accolto da applausi convinti, un segnale di rinnovata sintonia tra il pubblico e la squadra. Gytkjær non ha solo deciso la sfida, ha contribuito a riconquistare la fiducia di un intero ambiente.
Il Bari ha invertito la rotta: tre punti nelle prime sei giornate, nove nelle successive quattro. E a decidere sono ancora una volta gli attaccanti, con Gytkjær a prendersi la scena e a dimostrare che, a volte, un solo gol può valere molto più di tre punti.
La carriera del Vichingo
Dopo aver iniziato la sua carriera in Danimarca con squadre come Lyngby e Nordsjælland (dove ha conquistato un campionato e una coppa di Danimarca), Gytkjær ha trovato la sua dimensione in Norvegia, in particolare con l'FK Haugesund, squadra in cui ha militato per diverse stagioni a partire dal 2013, diventando un punto fermo dell'attacco.
Il vero picco di rendimento in Scandinavia è arrivato però al Rosenborg BK nel 2016, stagione in cui si è laureato Capocannoniere della Tippeligaen (massima serie norvegese) con 19 reti.
Dopo una breve parentesi in Germania al TSV 1860 München, il danese si è trasferito in Polonia al KKS Lech Poznań, dove ha vissuto la stagione più prolifica della sua carriera: ha segnato 65 gol in 119 presenze e, in particolare, ha vinto il titolo di Capocannoniere della PKO BP Ekstraklasa (massima serie polacca) con 24 reti.
Monza, la città del Vichingo!
Nel 2020, Gytkjær è approdato nel calcio italiano, in Serie B, con l'AC Monza. In Brianza si è rivelato un elemento chiave: nella storica stagione della promozione in Serie A è stato decisivo, venendo anche eletto miglior giocatore dei Playoff. L'attaccante ha poi lasciato il segno anche nella Massima Serie, risultando l'autore del gol che ha permesso ai biancorossi di centrare il primo storico successo in Serie A, superando la Juventus per 1-0.
Successivamente, si è trasferito al Venezia, dove ancora una volta è stato un fattore determinante per la promozione della squadra lagunare (anche qui attraverso i playoff), e da questa stagione è approdato al Bari.



