Serie B, Criscitiello e quelle grandi ombre su una grande squadra di Serie B
Il caso Sampdoria scuote il calcio: Gravina al centro delle accuse. Richieste di riforma federale, trasparenza assoluta e rispetto del campo.
La Sampdoria, Gravina e le accuse di abuso di potere

La vicenda che riguarda la Sampdoria ha sollevato un polverone non solo mediatico, ma istituzionale. Ne ha parlato Michele Criscitiello nell'editoriale di oggi su Sportitalia. Si contesta che il presidente federale, Gravina, avrebbe esercitato un eccessivo potere decisionale per salvare la squadra genovese dal destino della retrocessione, nonostante il campo parlasse chiaro. È questa la versione che molti rilanciano: retrocessione evitata, classifica riscritta e criteri amministrativi applicati in modo disomogeneo. L’indignazione è alta, specialmente tra quei club che – pur lottando fino all’ultimo – non hanno potuto contare su “soccorritori” esterni.
Assai concreta è la domanda: come fanno certe decisioni a passare in Federcalcio senza che venga garantito un processo trasparente? Se un presidente federale può intervenire direttamente su chi debba “vivere o morire” (nel senso sportivo), dove si collocano gli interessi collettivi, il merito sportivo e la fiducia nei regolamenti? Questo scenario apre la porta a numerose interpretazioni negative da parte di tifosi, ma anche di osservatori nazionali.
Necessarie riforme sportive e trasparenza della Federcalcio
Per evitare che situazioni simili diventino prassi consolidata, servono riforme sportive chiare, immediatamente applicabili. Tra queste:
rafforzamento degli organi di controllo interni alla Figc, con poteri concreti e indipendenti;
norme precise sul conflitto di interesse e la provenienza dei capitali per i nuovi proprietari di club;
criteri oggettivi e non soggetti a discrezionalità nel decidere retrocessioni, promozioni o ripescaggi.
La trasparenza della Federcalcio non è un optional, ma la base morale e operativa per la credibilità del calcio italiano. Se ogni decisione controversa è accompagnata da motivazioni pubbliche e verificabili, si ristabilisce un rapporto di fiducia con i tifosi, che non dovranno più sentirsi traditi da decisioni prese nel silenzio.



