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Ogni mattina la città si sveglia con Monza-News, la voce che racconta ciò che accade sul territorio con tono brillante, informale e diretto. Dalle 7:30 la redazione guidata dal direttore Stefano Peduzzi, insieme a Ubi Cazzaniga, Riccardo Pozzi e tanti altri ospiti, commenta in diretta le principali notizie di attualità, cronaca, politica e sport di Monza e Brianza, con uno stile unico che unisce informazione e intrattenimento.  Questa mattina, a ‘Buongiorno Brianza’, con noi è stato ospite Egidio Riva, assessore a welfare e salute del Comune di Monza, in diretta come ogni giorno su Facebook e YouTube

Buongiorno Brianza

Le parole di Egidio Riva a ‘Buongiorno Brianza’ sulla sanità

Egidio Riva parte con il Consiglio comunale di ieri e con lo stato della sanità a Monza:

Alle 22  il Consiglio comunale è finito, è stata una serata tranquilla. Come sta la sanità a Monza? È una domanda difficile. Diciamo che potremmo separare la situazione tra Monza e il resto della Brianza. A Monza la situazione è abbastanza buona con margini di miglioramento, mentre in altre aree della Brianza c'è la sofferenza di non avere un numero adeguato di medici di base. Ne ho discusso con il sindacato nazionale autonomo e sono emerse delle questioni che devono essere affrontate con uno sguardo nel futuro. Mancano i medici di medicina generale e gli specialisti oltre che le professioni sanitarie. La popolazione sente questa carenza. A Monza abbiamo un numero di medici sufficiente, la dislocazione non è però omogenea: ci sono quartieri scoperti, questo potrebbe essere migliorato. I medici di base possono scegliere l'area dove insediarsi: ultimamente si associano in uno stesso studio. Il problema dipende dal numero di chi si inserisce nel corso di studio. Io non saprei se consigliare questa carriera ai miei figli. Il numero degli utenti che i medici di base hanno in carico è veramente elevato e ne va della qualità del servizio perché c'è poco tempo a disposizione per ognuno, è un problema soprattutto per i pazienti più anziani.

Sulle liste d'attesa e la rinuncia alle cure dei pazienti:

Il tema dev'essere in cima alla lista di priorità politiche. Questo è uno scandalo per un paese ad economia avanzata come il nostro. 

Le parole di Egidio Riva a ‘Buongiorno Brianza’ su giustizia riparativa e giovani

Sulle tempistiche del centro di giustizia riparativa:

A Monza esiste un ufficio attivo dal 2019 e ha già sviluppato una serie di attività. Dal momento della nostra elezione abbiamo cercato di potenziarlo. Abbiamo partecipato ad un progetto candidandoci per un centro di giustizia riparativa per il territorio. Il Ministero ha valutato l'esperienza del Comune di Monza e le competenze dando un finanziamento stabile, lo stiamo aspettando entro la fine dell'anno. Sarà un centro che non sarà riferimento solo a Monza ma a tutto il territorio della Brianza, verranno assunti sei mediatori professionisti su base stabile e verranno assunti dei traduttori. L'esperienza di Monza è riconosciuta a livello nazionale come punto di riferimento. Collaboriamo col professor Ceretti che è uno degli estensori della riforma Cantabria.

Sull'emergenza giovani:

Noi abbiamo cercato di intervenire su progetti strutturali che affiancassero i giovani nel progetto di crescita senza dimenticare i genitori. Abbiamo invitato a Monza Matteo Lancini che descrive la fragilità genitoriale che si riflette sui giovani, abbiamo rapporti quotidiani con neuropsichiatri infantili per trovare soluzioni. I giovani non vanno stigmatizzati, ma messi nelle condizioni per leggere l'incertezza e la fragilità. Servono riferimenti stabili.

Sulla ludopatia e le dipendenze:

Organizzeremo una serie di eventi per capire le cause e le conseguenze della ludopatia per affrontare al meglio i rischi di questi comportamenti. È un tema importante che forse è stato trascurato. Cercheremo di sensibilizzare su questo tema.

Le parole di Egidio Riva a ‘Buongiorno Brianza’ sugli anziani

Il problema dei costi delle RSA:

Le proiezioni demografiche parlano di un terzo della popolazione composta da over 65. Si tratta di incrementare l'offerta dei servizi e le RSA è uno di questi. A Monza non ci sono strutture pubbliche, ma strutture con costi di gestione elevati. Necessitano di personale specializzato. Bisogna lavorare ed investire sull'invecchiamento attivo, perché le persone si mantengano attive e stimolino le capacità cognitive. Per le persone non autosufficienti - il 7/8% - andranno trovate delle soluzioni adeguate come i centri diurni.