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È ufficiale: la mucca fuggita dal macello brianzolo non verrà abbattuta. Dopo giorni di ricerche e mobilitazione sui social, la Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente (Leidaa), guidata dall’onorevole Michela Vittoria Brambilla, ha annunciato di aver acquistato l’animale dal proprietario.

Dal panico alla libertà: la storia della mucca ribelle

Fuggita martedì 21 ottobre da un impianto di macellazione della Brianza, la mucca — inizialmente scambiata per un toro — era diventata un simbolo di resistenza.
Ha tra i 12 e i 24 mesi, non ha mai partorito e da giorni si aggira tra i boschi del Meratese e del Monzese. Le sue tracce erano state seguite anche da Ats Brianza con l’ausilio dei droni, ma finora l’animale non è stato ancora recuperato.

L’annuncio in diretta su Canale 5

mucca

La svolta è arrivata venerdì 24 ottobre, durante la trasmissione Dentro la notizia su Canale 5.
Barbara Zizza, referente Leidaa Monza e Brianza, ha scritto sui social:

“Ora lo posso dire: la mucca è ufficialmente di Leidaa”.

Poco dopo è arrivata la conferma della stessa Brambilla, che ha spiegato di aver acquistato il bovino dal legittimo proprietario:

“Questa mucca è il simbolo della libertà che ogni animale vorrebbe conquistare. È scappata da un luogo di morte e di tortura, e ora potrà vivere serena”.

La petizione che ha smosso le coscienze

La vicenda aveva commosso centinaia di persone: l’Enpa di Merate aveva lanciato una raccolta firme su wechange.org per chiedere di non abbattere l’animale una volta ritrovato.
Quella richiesta è stata ascoltata: la mucca è salva e, una volta recuperata, sarà affidata alla Leidaa, che la ospiterà in un rifugio dedicato agli animali salvati dagli allevamenti intensivi.

Un simbolo per la tutela animale

Il caso ha assunto un valore che va oltre la cronaca: un gesto di fuga, diventato simbolo di una battaglia etica contro gli allevamenti intensivi e la macellazione industriale.
La “mucca ribelle” vivrà ora in piena libertà, e la sua storia — dicono dalla Leidaa — sarà “un esempio di speranza e di riscatto per tutti gli animali destinati al macello”.