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Come avevamo annunciato nei giorni scorsi, martedì 16 settembre avrebbe potuto segnare un punto di svolta per Il Cittadino: davanti al tribunale di Monza, infatti, era fissata l’udienza sulla richiesta di fallimento avanzata dalla Procura nei confronti della storica testata brianzola. L’esito, però, non è stato quello temuto.

Il giudice relatore ha preso atto delle “buone intenzioni” presentate dall’azienda e si è riservato di discuterle con il collegio. In attesa di una decisione definitiva, il giornale continua a uscire regolarmente, confermando così la propria presenza in edicola e la volontà di costruire un piano di rilancio.

L’editoriale di Marco Pirola: ‘Niente requiem, semmai un bis

Il direttore Marco Pirola ha commentato la situazione con un editoriale dal tono ironico e battagliero. «Il Cittadino è ancora vivo», ha scritto, invitando le “prefiche e gufologi” a mettere da parte i toni funerei.

«Il nostro non sarà un tirare a campare. Sarà un piano per rendere Il Cittadino più forte di prima. Non stiamo semplicemente sopravvivendo. Questo sia ben chiaro», ha sottolineato Pirola, richiamando metafore storiche e sportive per ribadire che il giornale non intende arrendersi.

«Mentre i piani vengono discussi nei palazzi della giustizia, Il Cittadino continua a uscire, a raccontare e a disturbare», ha aggiunto, promettendo meno necrologi prematuri e più notizie vere. E la chiusura è un manifesto di resilienza: «Il giornale che doveva chiudere è ancora in edicola. E se continua così, rischia perfino di migliorare».

Marco Pirola
Il direttore Marco Pirola