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PEDEMONTANA B2

Ci sono temi capaci di dividere l’opinione pubblica per mesi, trasformando ogni consiglio comunale in uno scontro di posizione.
E poi ci sono questioni che, sorprendentemente, generano un fronte comune, perché toccano la vita quotidiana di migliaia di persone: pendolari, lavoratori, famiglie.
Il nodo dei pedaggi in Brianza è uno di questi. Una questione economica ma soprattutto sociale, che riguarda traffico, qualità della vita, competitività dei territori.
E nelle ultime settimane, attorno a questo tema, è accaduto qualcosa che non capita spesso: la politica ha iniziato a muoversi nella stessa direzione.


Pedemontana e pedaggio gratis: il Pd spinge da un anno

Il Partito democratico è stato il primo a chiedere con forza che il tratto Milano–Meda, destinato a essere inglobato in Pedemontana, resti gratuito.
Lo ha fatto con manifestazioni, presidi, interventi in Regione e una raccolta firme che ha superato le 10mila adesioni, consegnata nei giorni scorsi al presidente Attilio Fontana.
Il consigliere brianzolo Gigi Ponti ha ribadito più volte che applicare un pedaggio a un’arteria già congestionata sarebbe “un danno per i pendolari e per la viabilità locale”.

Dal canto suo, Sabatino Fusco, direttore generale di Pedemontana, ha ricordato che “i costi dell’autostrada vanno recuperati”, lasciando intendere che sconti e gratuità non siano ipotesi immediate.


Pedemontana e pedaggio gratis: la svolta dei 14 sindaci

La novità politica arriva ora: un fronte di 14 sindaci, tra Brianza monzese e comasca, ha deciso di unirsi per chiedere pedaggi gratuiti o fortemente scontati.
La proposta è stata lanciata dal sindaco di Lazzate Andrea Monti (Lega) e subito raccolta dal capogruppo regionale Alessandro Corbetta, anche lui della Lega.

Corbetta sostiene una linea chiara:

“Serve ascoltare i territori. Si può replicare il modello Varese–Como, dove i residenti hanno il 50% di sconto sul pedaggio.”

L’idea è dunque estendere alla Brianza un sistema di agevolazioni già sperimentato altrove, per alleggerire pendolari e imprese.


Pedemontana e pedaggio gratis: il Pd attacca la Lega

La reazione del Pd è stata immediata e pungente.
I consiglieri Ponti e Orsenigo parlano di “presa di posizione tardiva” da parte della Lega:

“Avevamo denunciato da mesi l’insensatezza di far pagare la Milano–Meda. Ora alcuni sindaci della Lega fanno marcia indietro solo perché il malcontento cresce.”

Il Pd ricorda inoltre che la Regione non ha ancora fornito i dati richiesti sul piano tecnico-finanziario e sugli introiti previsti dai pedaggi della tratta B2.


Pedemontana e pedaggio gratis: rischio caos traffico nei comuni

recinzioni pedemontana

Il timore condiviso è che, una volta introdotto il pedaggio, migliaia di automobilisti decidano di evitare l’autostrada e riversarsi sulle strade locali, già congestionate.
Un fenomeno che potrebbe penalizzare pesantemente i comuni adiacenti, con ricadute su:

  • qualità della vita
  • sicurezza stradale
  • tempi di percorrenza
  • attività produttive

Per questo, Pd e sindaci chiedono alla Regione un impegno chiaro al Tavolo Pedemontana.


Pedemontana e pedaggio gratis: una battaglia bipartisan

Per una volta, destra e sinistra sembrano voler spingere nella stessa direzione.
E proprio per questo si attendono ora le mosse della Regione e una possibile convocazione dei sindaci al tavolo dedicato, dove si capirà se la richiesta diventerà una decisione politica concreta.