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La stazione di Monza torna al centro dell’attenzione mediatica. Dopo mesi di segnalazioni, video e denunce, anche le telecamere del Tg4 sono arrivate nello scalo ferroviario della terza città lombarda per raccontare – ancora una volta – la difficile situazione tra spaccio, degrado e baby gang.
Nel servizio andato in onda ieri sera, passeggeri e lavoratori hanno descritto una realtà fatta di paura e rabbia, con episodi quotidiani di violenza e microcriminalità che rendono l’area una delle più problematiche del capoluogo brianzolo.

Tra maranza, spacciatori e prostituzione

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Ogni giorno a Monza transitano 350 treni e oltre 40mila passeggeri, ma la stazione è diventata sinonimo di insicurezza.
Nel servizio Mediaset, i testimoni parlano di maranza, baby gang, liti e risse che spesso terminano al pronto soccorso. Quando cala la sera, ai giardinetti antistanti lo scalo – che di giorno sono un noto market della droga – arriva anche la prostituzione.
A denunciare la situazione anche il capogruppo di Forza Italia Massimiliano Longo, che ha più volte sollevato il tema in consiglio comunale.

Le parole dell’assessore alla Sicurezza Ambrogio Moccia

Il servizio del Tg4 ha dato spazio anche alla posizione dell’amministrazione comunale.
L’assessore alla Sicurezza, Ambrogio Moccia, ex magistrato, ha confermato la criticità ma ha anche rivendicato l’impegno delle forze dell’ordine:

C’è un presidio lungo tutto l’arco della giornata che sta dando risultati. La sicurezza percepita equivale al benessere dei cittadini, e noi al benessere dei cittadini ci teniamo”.

Moccia ha sottolineato come la collaborazione tra Polizia, Carabinieri e Polizia Locale stia portando a numerosi arresti e operazioni mirate nelle aree più sensibili, inclusi i giardinetti e i sottopassi.

Residenti esasperati: “Viviamo nel degrado”

Chi abita nelle vicinanze dello scalo, in particolare nel palazzo di corso Milano, racconta di una convivenza sempre più difficile con spacciatori e senzatetto.
Già anni fa, i residenti avevano installato a proprie spese un cancello per bloccare l’accesso diretto dalla scalinata, ma la situazione resta complicata.
Molti parlano di degrado quotidiano e di una città che, pur ricca di storia e cultura, fatica a liberarsi dall’etichetta di “capitale lombarda delle baby gang”.

Monza ancora in tv per motivi di sicurezza

Non è la prima volta che la città finisce sotto i riflettori delle reti Mediaset. Nei mesi scorsi altri servizi avevano raccontato il problema dei maranza in piazza Trento e Trieste, proprio davanti al municipio, e le risse notturne in via Bergamo, dove la movida spesso degenera in mala movida tra rapine e aggressioni.