Il Monza sempre più in alto. Chapeau mister Bianco, strategia perfetta e tensione al punto giusto
Il Monza vola sempre più in alto grazie alla strategia vincente di mister Bianco, capace di gestire tensione, comunicazione e condizione atletica in modo impeccabile.
Astuzia e strategia comunicativa. A Monza non si vedeva da tempo un allenatore con tali qualità. Le parole di Paolo Bianco al termine della gara di sabato scorso con la Reggiana hanno infatti alzato la tensione e creato le basi per il rotondo risultato con cui ieri sera il Monza ha espugnato il campo del Palermo, surclassando la formazione siciliana sotto tutti i punti di vista: intensità, determinazione, corsa, carattere, carica agonistica.
Monza, a Palermo la vittoria di Bianco
Sono fermamente convinto che le dichiarazioni del tecnico biancorosso (“Il Palermo è la squadra più forte, costruita per vincere il campionato, Inzaghi lo sa e per questo è andato lì”) abbiano messo in forte agitazione l’allenatore della squadra rosanero, la cui saldezza di nervi non è proprio una delle sue caratteristiche migliori. L’ho già constatato in occasione di gare precedenti affrontate dal tecnico di origine piacentina contro il Monza e proprio questa sua debolezza è un difetto risaputo che non lede le qualità di un allenatore che in Serie B è stato comunque molto spesso vincente.
Effettuate queste premesse, con considerazioni che a mio avviso hanno pesato molto sul risultato, ieri sera Bianco non ha sbagliato nulla, proprio come nella gara interna di tre giorni prima. Né, come già detto, a livello di preparazione mentale alla gara, né nella scelta della formazione iniziale e neppure nel dosaggio delle forze che due turni così ravvicinati richiedevano. Chapeau mister! Nel match contro la Reggiana si era visto il miglior Monza della stagione; a Palermo le cose sono andate ancora meglio, di fronte ad un avversario che i biancorossi hanno fatto sembrare più uno sparring partner che una delle squadre favorite per la promozione.
Monza, integrazione vincente e condizione perfetta
Il Monza sta finalmente scaricando a terra la potenza del suo motore. All’apporto dei nuovi arrivati, che hanno retto le sorti biancorosse nelle prime giornate di campionato, si è aggiunto il contributo concreto dei giocatori reduci dalla scorsa stagione in Serie A. Izzo, Mota, Keita e Birindelli sono stati i primi a calarsi nello spirito della serie cadetta e ultimamente sono evidenti anche i progressi di Pessina e Carboni, in attesa di vedere ritornare a livelli sempre più accettabili anche Colpani. Il risultato di questa più che positiva integrazione tra i neo biancorossi e chi era già presente in passato ha portato in dote 12 punti nelle ultime 4 gare, con 9 reti realizzate e 2 al passivo. E, soprattutto, si vede un’idea di calcio precisa, praticabile anche grazie ad una condizione atletica ottimale. Lo spettacolare contropiede di Paulo Azzi nei tempi di recupero del match di Palermo è il chiaro manifesto di tale stato fisico di grazia.
Ora avanti con lo Spezia, da non prendere sottogamba nonostante il suo avvio di stagione incerto. Piedi a terra e concentrazione, su questi punti mi pare che Bianco sia una garanzia. Paolo Corbetta



