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La satira di Fiorello non conosce confini, e ancora una volta è bastata una battuta per incendiare la discussione tra pubblico e social.
Durante l’ultima puntata de La Pennicanza, il nuovo show condotto con Fabrizio Biggio su Rai Radio 2, lo showman siciliano ha tirato in ballo due nomi pesanti della televisione italiana: Pier Silvio Berlusconi e Maria De Filippi.
Una gag nata per gioco, ma che ha rapidamente diviso gli ascoltatori tra chi ne ha apprezzato l’ironia e chi l’ha ritenuta poco elegante.
Il risultato? Migliaia di commenti in rete e un’ondata di clip rilanciate sulle piattaforme social.

Fiorello e il finto collegamento da casa di Pier Silvio Berlusconi

Durante la diretta, Biggio ha inscenato un collegamento “in esterna” dalla casa milanese di Pier Silvio Berlusconi, dando il via alla gag:

“Sono davanti al portone di casa di Pier Silvio… non c’è il nome sul campanello, c’ha scritto Toffanin!

Da lì, la satira si è spinta oltre, con l’irriverente descrizione di una villa “con salotto da 250 metri, cucina da 50 e 12 bagni”.

silvia toffanin


Il tono surreale ha scatenato risate in studio, ma anche commenti contrastanti sui social, dove molti utenti si sono divisi tra chi l’ha vista come una semplice battuta televisiva e chi come un eccesso.

Maria De Filippi nella gag e le reazioni del pubblico

La presenza “indiretta” di Maria De Filippi, evocata nel dialogo comico, ha contribuito ad alimentare il clamore.
Diversi spettatori hanno interpretato la scena come una parodia affettuosa del mondo televisivo italiano, altri invece come un riferimento di cattivo gusto verso la conduttrice e la coppia Mediaset.
In ogni caso, l’episodio ha riportato Fiorello al centro del dibattito mediatico, confermando la sua capacità di far discutere anche con una sola frase.

La Pennicanza tra satira e polemiche: Fiorello divide ancora

La Pennicanza, il nuovo format di Fiorello su Rai Radio 2, continua a giocare sul filo dell’improvvisazione e della satira.
Nel corso della puntata del 5 novembre, l’artista ha ironizzato anche su altri personaggi noti — da Al Bano a Giampaolo Rossi, ad di Viale Mazzini — alternando momenti di leggerezza a battute più pungenti.
Un mix che resta nel suo stile: provocatorio ma mai banale, capace di trasformare ogni episodio in un piccolo caso mediatico.