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Incredibile, a tratti surreale, questo potrebbe essere il riassunto di Monza-Juventus. Una partita decisa da attimi e ribaltata più volte negli ultimi secondi. Vince la Juve di Massimiliano Allegri, prima in gol con Rabiot al 12’, poi allo scoccare del ‘94 con Gatti, in mezzo il gol del giovane e talentuoso Valentin Carboni che aveva fatto esplodere l’U-power stadium pareggiando al ‘91 dopo un secondo tempo in aerea bianconera. Negli ultimi secondi ancora Carboni che da notevole distanza rischia di fare un eurogol palla che sfiora il palo alla destra di Szczęsny. 

Non è bastata l’intuizione di Palladino che ha presentato un attacco inedito contro la Juve e non è bastato il cuore dei brianzoli ad evitare la sconfitta al cospetto di una squadra che punta allo scudetto. In panchina due allenatori diversi, nel modo di proporre gioco e nell’atteggiamento in campo, due scuole di calcio dedite comunque ad ottenere la vittoria senza mai mollare, fino alla fine. Al termina della gara tanto rammarico in casa biancorossa per l’incredibile finale di partita, ma allo stesso tempo la consapevolezza di aver tenuto tenta (di nuovo) ad una squadra più strutturata e con un DNA vincente. 

Tra tutti si è sicuramente distinto il giovane Valentin Carboni che partita dopo partita conferma il buon lavoro che svolge quotidianamente in allenamento e premiato dalle scelte del Mister. E se per il Monza sarà una serata da archiviare in fretta per concentrarsi sul prosieguo del campionato, per Valentin sarà invece una partita da ricordare per sempre. Primo gol in Serie A per il classe 2005 che per un attimo ha spaventato i bianconeri. Talento dal sapore argentino con cittadinanza italiana, è un giocatore di grande spessore, ottima tecnica e con ampi margini di miglioramento, capace di entrare nel cuore dei tifosi fin da subito. Arrivato in Italia nel 2019 insieme al fratello Franco, anche lui tra le fila biancorosse, arriva nel nostro Paese per affermarsi in questo sport e dimostrare il suo valore, nel 2020 viene acquistato dall’Inter che successivamente lo manda in prestito al Monza per consolidare le sue doti e spiccare il volo. Palladino lo esalta, lo studia, lo motiva e Valentin risponde sempre presente, consapevole che l’unica strada per il successo è il lavoro, la responsabilità e la tenacia di raggiungere un traguardo personale e di gruppo. 

Il campionato darà le sue risposte e continuando così, il giovane Valentin potrà sicuramente ritagliarsi il suo spazio ed essere un protagonista della favola biancorossa.