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Sembra ieri che i tifosi del Monza intonavano un coro che sarebbe diventato uno dei simboli della promozione in Serie A: "E tanto già lo so, che l'anno prossimo, gioco all'Olimpico!". Il momento è arrivato, Stroppa e i suoi ragazzi sono pronti a calcare uno dei prati più importanti d'Europa e l'avversario di turno è la Roma allenata da Mourinho. Tre sconfitte in altrettante partite, l'inizio di campionato del Monza è stato complicatissimo e la trasferta sul campo di una delle squadre più forti di questa Serie A è sicuramente un banco di prova importante. Qui sotto, nella nostra preview, vi raccontiamo come arrivano le due squadre alla sfida.

MONZA

Momento di forma: Il Monza è alla ricerca disperata di punti per smuovere finalmente la classifica ma anche di una crescita per quanto riguarda la prestazione corale dopo la buonissima prova offerta contro l'Udinese. Una sconfitta immeritata visto che i biancorossi, per quanto visto, meritavano almeno il pari ma la Serie A è così, bisogna saper sfruttare le occasioni in attacco e sbagliare il meno possibile in fase difensiva. Abbiamo finalmente visto in campo Matteo Pessina, anche se per uno spezzone di partita, che potrebbe partire titolare contro la Roma guidando finalmente la squadra fin dall'inizio con la fascia di capitano al braccio. Contro l'Udinese è arrivato il primo gol in Serie A di Andrea Colpani. E' proprio il talento scuola Atalanta a giocarsi il posto di mezzala con Pessina mentre Valoti e Sensi sembrano essere in vantaggio per gli altri due slot del centrocampo. Sarà curioso capire come verrà utilizzato Carlos Augusto che potrebbe giocare come esterno di centrocampo. Dany Mota è tornato dall'infortunio e potrebbe insidiare la posizione di Caprari che non è sembrato molto in palla in queste primissime partite di campionato. Moralmente la squadra ha bisogno di una scossa positiva ma soprattutto di una prestazione di livello per tenere la partita aperta contro uno squadrone, in questo senso il 4-0 di Napoli vedremo quanto sarà servito come lezione. Giocatori chiave: Carlos Augusto è un giocatore troppo importante per lo scacchiere tattico di Stroppa e il fatto che potrebbe giocare come esterno di centrocampo potrebbe rilanciarlo con efficacia e costanza in fase offensiva. Da esterno avrà più libertà nell'attaccare la profondità o anche di portare palla verso il centro del campo scombinando i piani della difesa avversaria. Con la qualità tecnica di cui dispone, Carlos è in grado di giocare la palla in qualsiasi situazione e i suoi eventuali cross saranno molto importanti per un gigante come Andrea Petagna. Il secondo nome che vi proponiamo è quello di Stefano Sensi. Contro l'Udinese la prestazione dell'ex Inter è stata molto buona e anche in trasferta i compagni si affideranno molto a lui soprattutto in fase di costruzione del gioco. La sua rapidità nello stretto e la sua visione di gioco sono due capacità fondamentali per aprire il gioco sfruttando le sgroppate degli esterni che nel gioco di Stroppa sono molto importanti e molto votati all'attacco. Il terzo nome è quello di Andrea Petagna. In una partita potenzialmente di sofferenza, lo strapotere fisico dell'attaccante ex Napoli sarà molto importante quando si tratterà di far salire la squadra permettendo così ai difensori di alzare il baricentro. Un aspetto da non sottovalutare è anche quello della bravura nel colpire di testa in occasione dei calci piazzati, situazione in cui la Roma è particolarmente efficace.

ROMA

Momento di forma: Sette punti nelle prime tre partite sono un ottimo bottino per una Roma che però è parsa molto in difficoltà sul campo della Juventus con i bianconeri che hanno dominato nella prima frazione di gioco salvo poi farsi raggiungere proprio sugli sviluppi di un calcio d'angolo grazie all'asse Dybala-Abraham. La bravura dei giallorossi nel match dello Juventus Stadium è stata quella di rimanere sempre in partita fino a sfruttare con grande cinismo una delle pochissime occasioni da gol create. Le assenze di Wijnaldum e Zaniolo sono molto pesanti anche se i giocatori che scenderanno in campo, al netto di un possibile turnover, sono comunque di altissimo livello. La pressione costante della Juve ha messo in seria difficoltà la costruzione del gioco giallorosso e proprio in questo senso potrebbe essere interessante capire quanto il Monza voglia provare, magari solo in alcuni momenti del match, a pressare fino all'area di rigore avversaria. I due trequartisti, Lorenzo Pellegrini e Paulo Dybala, saranno fondamentali nella ricerca dello spazio e nella costruzione delle trame offensive visto che galleggeranno tra le linee di difesa e centrocampo biancorosse. Pochi gol segnati fino ad ora dalla Roma che vuole iniziare a sfruttare al massimo un potenziale offensivo impressionante. Giocatori chiave: Bryan Cristante, come d'altronde Matic, non ha brillato nella sfida contro la Juve ma resta un giocatore troppo importante soprattutto dal punto di vista tattico per Mourinho. Il centrocampista classe 1995 è il vero equilibratore della squadra ed è soprattutto grazie a lui che la Roma si può permettere, talvolta, di schierarsi in campo con tre trequartisti e una punta centrale. Oltretutto Bryan sta dimostrando una buona confidenza con il gol, suo il gol vittoria sul campo della Cremonese nella prima giornata, e questo non fa altro che arricchire il valore di un giocatore totale. Il secondo nome è quello di Lorenzo Pellegrini che è il perfetto raccordo tra i due mediani e la punta o il trequartista pure come può essere Dybala. Un vero leader dentro e fuori dal campo, Lorenzo è un giocatore che si sacrifica molto per la squadra ma che allo stesso tempo si fa spesso trovare pronto in fase offensiva. Abile nello smistare il pallone con intelligenza, il numero 7 giallorosso è sempre al posto giusto nel momento giusto. Ora serve migliorare l'intesa con Dybala per essere ancora più ficcante nella metà campo avversaria sfruttando al meglio le giocate e le invenzioni dell'argentino. Ed è proprio Paulo Dybala il terzo giocatore di cui vi vogliamo parlare. Arrivato come uno dei colpi di mercato più importanti degli ultimi anni, l'ex fantasista della Juventus sta cercando di trovare il suo spazio in una squadra che aveva trovato una quadratura importante nel finale della scorsa stagione, tanto che è arrivato il successo in Conference League. A Torino ha sofferto molto le difficoltà dei compagni nel costruire trame di gioco che portassero a lui palloni giocabili con costanza. Contro il Monza Paulo tornerà sicuramente ad avere il pallone tra i piedi in molte più occasioni e la sua enorme qualità unità ad un estro raro saranno fondamentali nello scardinare una difesa del Monza che dovrà fare gli straordinari per fermare giocatori così forti.