Rapporto Censis 2025: ecco il dato allarmante su furti e rapine a Monza e Brianza
Il territorio brianzolo risale la classifica nazionale: cresce la preoccupazione per la sicurezza domestica
Negli ultimi anni il tema della sicurezza domestica è diventato centrale per le famiglie italiane. Ansia, prevenzione e investimenti in sistemi tecnologici sono ormai parte della quotidianità, soprattutto nelle città più esposte ai reati predatori. La percezione del rischio resta elevata, nonostante indicatori che in alcuni periodi raccontano un miglioramento. Tra grandi capoluoghi e territori densamente popolati, la fotografia nazionale offre un quadro composito, con alcune province più esposte di altre.
La Lombardia, e in particolare la provincia di Monza e Brianza, si conferma tra le realtà da monitorare con attenzione. Il nuovo rapporto del Censis mette in evidenza dinamiche utili per comprendere l’evoluzione del fenomeno e orientare strategie di prevenzione tra istituzioni e cittadini.

Furti e sicurezza domestica: i dati del Censis e l’aumento in Monza e Brianza
Secondo il 4° Rapporto dell’Osservatorio Censis-Verisure sulla sicurezza della casa, nel 2024 in Italia sono stati denunciati 155.590 furti in abitazione, con una crescita del 5,4% rispetto al 2023. La Lombardia resta una delle aree più colpite a livello nazionale. A livello provinciale, Monza e Brianza rientra tra i territori con aumento dei reati predatori in casa: i furti sono saliti del 21,5% nell’ultimo anno.
In base all’incidenza sulla popolazione, la provincia di Monza e Brianza occupa una delle prime posizioni in Italia con 45 furti ogni 10.000 abitanti, alle spalle di Pisa e Como. L’analisi evidenzia come realtà territoriali non necessariamente metropolitane, ma caratterizzate da forte densità e mobilità, presentino livelli elevati di delittuosità.
Rapine e sicurezza urbana: contesto lombardo e confronto territoriale
Oltre ai furti, il report Censis evidenzia anche l’andamento delle rapine in abitazione. Nel 2024 in Italia ne sono state denunciate 1.891 (+1,8% sul 2023). In Lombardia il fenomeno resta significativo e si inserisce in un quadro dove la percezione del rischio è molto alta. I dati confermano che il tema della sicurezza è sentito dai cittadini, che sempre più ricorrono a protezioni domiciliari.
Il rapporto sottolinea anche un elemento positivo: nel primo semestre 2025, a livello nazionale, i furti sono calati dell’8,6% e le rapine dell’11,6%. Resta però forte l’attenzione su aree come Monza e Brianza, che continuano a figurare tra le province più esposte nel panorama italiano.



