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foto Brioschi
foto Brioschi

Domenica, contro la Fiorentina, il Monza di Palladino è sceso in campo con un quarto d’ora di ritardo rispetto all’orario di inizio della partita. In quel breve arco di tempo i biancorossi hanno incassato due reti, rischiando di uscire subito dalla partita. I viola arrivavano da un buon periodo di forma, non perdevano in campionato dal 12 febbraio, sconfitta esterna contro la Juventus. 

Palladino propone dieci degli undici giocatori che hanno vinto settimana scorsa a San Siro, l’unico cambio, causa infortunio, è Caprari al posto di Sensi. La Fiorentina mette in difficoltà fin da subito il Monza, con un buon pressing, ma la cosa che sembra mancare maggiormente ai brianzoli è la classica fluidità di manovra. Una caratteristica che ha tirato più volte fuori dai guai i ragazzi di Palladino. 

Doppio vantaggio 

Il goal che sblocca la partita arriva su sviluppi di calcio d’angolo, Pessina perde Kouame in fase di marcatura. Il numero 99 trova la rete da distanza ravvicinata, Di Gregorio può fare ben poco per risolvere la situazione. E’ sempre l’attaccante della Fiorentina il protagonista del secondo goal degli ospiti. Dodo sulla fascia sinistra salta Pessina che nel rientrare costringe l’esterno a scaricare verso Kouame. Finta, palla rasoterra in area e Saponara, dimenticato dalla difesa biancorossa, insacca dal limite dell’area piccola. Un inizio del genere avrebbe sicuramente fatto saltare i nervi a molte squadre, ci è mancato poco che ciò succedesse anche al Monza. Qualche colloquio tra panchina e giocatori e le cose si rimettono un minimo in carreggiata.

Biancorossi in cattedra 

Il fattore chiave, quello che riapre la partita, è la rete di Caprari, poi autogoal di Biraghi. In precedenza la scossa era arrivata per qualche decisione arbitrale controversa, una scintilla nervosa che ha riacceso il fuoco del Monza. Per la rete che dimezza il vantaggio si parte da centrocampo, dove Carlos Augusto trova lo spazio per lanciare in profondità Caprari. Il numero 17 salta il diretto avversario ed entra in area di rigore dal lato corto di sinistra. Sterzata che taglia fuori Dodo e tiro in porta, conclusione non pericolosa ma la fortuna aiuta l’ex Verona, Biraghi nel rimpallo che segue la parata di Terracciano insacca. Il pareggio arriva, invece, a due minuti dalla fine del primo tempo. Di Gregorio dalla propria area di rigore, pesca Dany Mota alle spalle della difesa viola. Il portoghese supera in velocità Martinez ed anticipa l’uscita di Terracciano con un ottimo tocco di punta. Fino a quel momento il classe ‘98 era in difficoltà, la difesa viola lo costringeva a giocare spalle alla porta, rendendolo così meno efficace. 

Ribaltata 

Ci sarebbe stato spazio anche per il vantaggio biancorosso nel recupero della prima frazione di gioco. Su calcio d’angolo Pessina mette il pallone in rete, goal annullato per un fallo di mano del capitano del Monza. Pazienza, vantaggio biancorosso solamente rimandato di qualche minuto. Lo stesso capitano dei biancorossi dalla trequarti trova Dany Mota, il quale salta Dodo ed entra in area, un intervento maldestro di Amrabat causa un fallo da rigore. Il capitano biancorosso si presenta dal dischetto e spiazza Terracciano, rimonta completata. Nei restanti 30 minuti di gioco la Fiorentina torna a bussare timidamente dalle parti di Di Gregorio. Tuttavia il pericolo più grande lo crea il Monza ed arriva ancora da calcio d’angolo, Caldirola dopo una serie di rimpalli trova il palo. Una vittoria che ribadisce quanto Palladino ed i suoi tengano a finire nel migliore dei modi questa prima stagione in Serie A. Come se ce ne fosse bisogno, tra l’altro. 

Venerdì a La Spezia ci si gioca una grande fetta per ottenere la certezza matematica della salvezza