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La Premier Giorgia Meloni ed Angelo Sticchi Damiani
La Premier Giorgia Meloni ed Angelo Sticchi Damiani

Il Presidente di ACI Angelo Sticchi Damiani è preoccupato. Preoccupato che quella Formula 1 scappi da Monza alla regolare scadenza del contratto. Mentre altri tracciati si possono già fregiare di rinnovi a lungo termine con la Formula 1, Monza sta entrando nel periodo critico, ovvero si sta avvicinando la scadenza del contratto ma la trattativa è ancora in alto mare. E’ per questo che, come dice il Presidente di ACI, Stefano Domenicali spinge per chiudere l’accordo che, probabilmente, consentirà ad ACI di organizzare il Gran Premio d’Italia di Formula 1 a Monza almeno fino al 2030.

Ma incombono le prime nubi: come può l’Autodromo di Monza firmare un accordo fino al 2030 se il Consorzio del Parco e della Villa Reale scadrà nel 2028? Il Consorzio è il diretto interlocutore dell’Autodromo di Monza, il cui futuro però non è ancora attualmente definito, anche perché al 2028 mancano ancora la bellezza di 5 anni…. La soluzione per Angelo Sticchi Damiani è quella di stringere accordi con le singole istituzioni proprietarie, partendo da Regione Lombardia, Comune di Milano e Comune di Monza e la Soprintendenza. Impresa non facile, ma che richiede una certa urgenza perché la Formula 1 si sta espandendo velocemente ed il rischio di perdere il GP è dietro l’angolo. 

Nel caso le note abilità politiche di Angelo Sticchi Damiani riescano nel breve termine a risolvere il punto di cui sopra, si entra poi nella problematica costi: attualmente il GP costa circa 20 milioni di Dollari, ma è noto che Liberty Media punterà ad un cospicuo aumento della Fee. Di quanto lo si vedrà a fine trattativa, ben sapendo che molti circuiti pagano due o tre volte la cifra che paga Monza attualmente. Qui arriva quindi il secondo dubbio: da dove arriveranno i fondi? ACI in completa autonomia non è in grado di raggiungere la cifra, quindi fa appello a tutte le istituzioni, iniziando dal Governo per arrivare a Regione e Comune. 

Medesimo appello a contribuire con ulteriori fondi è stato fatto anche per coprire gli interventi urgenti da attuare a pista e strutture: se è infatti noto che sono stati reperiti fondi per oltre 70 milioni di Euro é ormai chiaro che, con il rincaro delle materie prime degli ultimi anni, non potranno consentire la totale copertura degli interventi programmati, come sperava inizialmente Sticchi Damiani, cosa ammessa anche nella conferenza stampa di inizio anno. Certa è la copertura dei costi per quanto concerne rifacimento del tracciato e sottopassi, come pure quella per il rifacimento delle tribune in tubi innocenti. Per queste ultime c’è ancora attesa per i pareri della soprintendenza, mentre i lavori per sottopasso e tracciato cominceranno subito dopo il Rally di Monza per terminare, si spera, ad inizio Maggio. 

Probabilmente, per completare i lavori di ristrutturazione della tribuna centrale, della copertura dei box e della pista di alta velocità si dovrà invece sperare in nuovi interventi finanziari da parte del Governo. E’ per questo che Angelo Sticchi Damiani sta spingendo per ottenere ulteriori risorse nelle prossime tre Leggi Finanziarie.

Come si può quindi capire, la situazione e abbastanza incerta e complicata. Sicuramente il Presidente di ACI sta cercando anche il supporto di quel “rumore mediatico” che queste dichiarazioni creeranno a supporto del suo progetto, al fine di spingere Governo e Regione ad agire e fornire il loro supporto più velocemente possibile.

Foto: Rigato/Romanò