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Il podio del Monza Rally Show
Il podio del Monza Rally Show

Una voce autorevole e appassionata si leva da Monza contro la decisione di annullare il Rally Show.
A parlare è Roberta Gremignani, campionessa italiana di rally e una delle 35 componenti elette della Federazione Aci Sport, che in un’intervista a MonzaToday ha espresso tutta la sua delusione per la cancellazione dell’evento.
“Non si può annullare un Rally Show a un mese dall’evento – spiega –. Dietro c’è un mondo fatto di professionisti e lavoratori che avevano investito su quella manifestazione. Da un giorno all’altro hanno visto svanire un’opportunità economica importante”.


L’annuncio dell’Autodromo e la polemica sui tempi

La decisione di cancellare la manifestazione è arrivata nel pomeriggio di venerdì 7 novembre, quando l’Autodromo Nazionale di Monza ha comunicato l’annullamento del Rally Show previsto per la prima settimana di dicembre.
Nel comunicato ufficiale, la Sias ha spiegato che la scelta è stata presa “dopo una valutazione approfondita delle dinamiche del settore e delle condizioni organizzative e logistiche, che non consentono di garantire uno spettacolo all’altezza della tradizione e del prestigio”.

gremignani

Una motivazione che non ha convinto Roberta Gremignani, la quale sui social ha scritto:
“Penso che il presidente della Sias si dovrebbe dimettere. Non puoi accorgerti a meno di un mese da una manifestazione storica di non essere in grado di raggiungere il break even, lasciando nei guai piloti, team, sponsor e strutture ricettive che avevano fatto conto sull’evento”.


“Si gioca sulla pelle degli altri”

“Non ci si rende conto di quante persone vengono messe nei guai – spiega Gremignani –. Qui si è fatto crollare un mondo. Non ci si può accorgere un mese prima che non si è in grado di garantire uno spettacolo di livello. Un evento così si annulla solo in caso di catastrofe naturale”.
Pur ammettendo che il Rally Show non vive più l’epoca d’oro di Valentino Rossi, la campionessa monzese è convinta che ci fossero ancora “nomi di richiamo” in grado di sostenere l’interesse del pubblico.


La proposta: unire sport e musica con Lucio Corsi

Tra le idee lanciate da Roberta Gremignani per rilanciare l’evento, spicca una proposta originale: “Il primo che mi viene in mente è Lucio Corsi. È un grande appassionato di motori e un artista che riempie ogni concerto. Perché non provare a coinvolgerlo? Si poteva organizzare un mini concerto dal podio dell’Autodromo, sarebbe stato attrattivo e coerente con lo spirito dell’evento”.


“L’Autodromo è un patrimonio di tutti i monzesi”

Gremignani non risparmia critiche nemmeno alla giunta comunale, che finora non ha espresso una posizione ufficiale. “Questo mi rattrista – commenta –. Non si può pensare solo alla Formula 1. Bisogna valorizzare l’Autodromo come polo per tutta la città, seguendo l’esempio di Imola”.

La campionessa conclude con un messaggio chiaro: “L’Autodromo, il Parco e la Villa Reale sono un patrimonio di tutti i monzesi. Non si può pensare di gestirli come beni privati. Monza deve difendere la propria identità e la sua storia”.