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A Monza l’incontro tra arte e spiritualità non è mai stato solo un esercizio estetico. La città brianzola ha spesso ospitato progetti capaci di coniugare ricerca artistica e riflessione contemporanea, valorizzando luoghi simbolici e aprendo dialoghi con pubblici differenti. Anche la Villa Reale di Monza, negli ultimi anni, ha consolidato un percorso legato alla cultura e alla sperimentazione, accogliendo eventi capaci di intrecciare storia e innovazione. In questo contesto si colloca un nuovo appuntamento che punta a offrire al pubblico un’esperienza immersiva e culturale di ampio respiro.

L’iniziativa, curata da Francesco Monico, arriva in un momento storico in cui il ruolo dell’arte nella società torna al centro del dibattito, soprattutto quando si collega ai temi della spiritualità e della convivenza tra culture diverse.

Mostra UR-RA e Villa Reale Monza: arte e spiritualità in dialogo

Alla Villa Reale di Monza prende forma UR-RA Unity of Religions – Responsibility of Art, una mostra dedicata a Michelangelo Pistoletto, maestro dell’arte povera e autore dei celebri Quadri specchianti. Il progetto nasce a 25 anni dal Lieu de recueillement et prière di Marsiglia e intende porre l’arte come strumento di dialogo interreligioso, accogliendo opere dal 1957 fino ai lavori più recenti in cui la spiritualità è protagonista.

Il percorso si apre con La Pietra dell’infinito e Tavola interreligiosa per la pace preventiva e prosegue nelle sale storiche della residenza, fino a culminare nei Giardini Reali con un nuovo Terzo Paradiso composto da cento panchine riciclate. L’allestimento viene completato da convegni internazionali dedicati ai rapporti tra spiritualità e medicina, finanza, letteratura e educazione.

Michelangelo Pistoletto e religioni: il valore dell’arte come unione

Il progetto vuole sottolineare il valore dell’arte come linguaggio universale, capace di favorire la convivenza tra diverse religioni e culture. “Alla fine dell’800, con l’avvento della fotografia, gli artisti hanno smesso di rappresentare la società sviluppando una autoanalisi dell’arte stessa fino a raggiungere la totale affermazione dell’autonomia individuale di ciascun artista” spiega Pistoletto a Libreriamo. “Personalmente nel 1961 sono giunto a trasformare la tela del mio autoritratto in superficie specchiante e ho superato il mio isolamento esistenziale aprendo l’opera alla partecipazione viva di tutto l’esistente”.

Michelangelo Pistoletto
Michelangelo Pistoletto / Frame YouTube

L’artista aggiunge: “Le religioni sono ridivenute indispensabili per l’arte poiché essa adesso ricongiunge l’individuo al mondo […] Con UR-RA – Unity of Religions – Responsibility of Art ricolleghiamo i due mondi, arte e religione, per creare insieme un nuovo mondo”. Il curatore Francesco Monico sottolinea a Libreriamo la dimensione universale dell’iniziativa: “Con il maestro Michelangelo Pistoletto e con i rappresentanti delle grandi tradizioni religiose […] ancora oggi può essere ponte tra le differenze, luogo di confronto e di dialogo”.

L’esposizione, aperta per un anno, comprende incontri e momenti di confronto interdisciplinare e mira alla sottoscrizione della Carta di Monza per l’Interreligiosità, ponendo la Villa Reale di Monza come polo internazionale di riflessione su arte, spiritualità e dialogo tra religioni.

Tutte le informazioni per accedere alla mostra

Ingresso compreso nel biglietto di visita della Villa Reale

Orario invernale:
Mercoledì, giovedì e venerdì dalle 10 alle 16 (ultimo ingresso 15)
Sabato e domenica e festivi dalle 10.30 alle 18.30 (ultimo ingresso 17.30)
Orario estivo (dal 1 giugno 2026):
Mercoledì, giovedì e venerdì dalle 14.30 alle 19.30 (ultimo ingresso 18.30)
Sabato e domenica e festivi dalle 10.30 alle 18.30 (ultimo ingresso 17.30)

È fortemente raccomandato acquistare in anticipo, scegliendo giorno e ora, il proprio ingresso.
Visite guidate e gruppi: Call center e prenotazioni 039.5787160 - Da lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 - [email protected]