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Mancuso
Mancuso

Gol e passione per la pesca

"Vivo per i gol, ma quando posso mi siedo sulle rive del fiume Mincio a pescare", rivela Mancuso, descrivendo la sua passione per la pesca alla carpa come un modo per staccare la spina e affinare la sua attenzione ai dettagli, proprio come in campo. L'attaccante, che lo scorso anno ha segnato 10 gol in biancorosso, ha grandi aspettative per la stagione in corso: "Devo migliorarmi e aiutare la squadra".

Dopo la sconfitta al debutto contro il Monza, la squadra di mister Possanzini ha saputo reagire prontamente superando il Pescara per 2-1 anche grazie ad una sua rete: "Era importante ripartire subito. L'obiettivo è mantenere la categoria e per questo giochiamo sempre per vincere".

La scelta del cuore

"La continuità del progetto tecnico è fondamentale", spiega Mancuso, sottolineando l'importanza della permanenza di mister Possanzini. Anche la sua scelta di restare a Mantova è stata dettata da motivazioni profonde: "A Mantova ho trovato un ambiente sano con persone eccezionali. La mia è stata una decisione presa con il cuore". L'ambiente mantovano, con i suoi laghi, è l'ideale per la sua passione, un'oasi di tranquillità dove si può dedicare interamente a sé stesso e alla natura.

I ricordi di un campione

Mancuso ripercorre le tappe della sua carriera, iniziata nel settore giovanile del Milan: "Ho completato tutta la trafila fino alla Primavera. Era il 2011, l'anno dello scudetto di Allegri, e mi sembrava di vivere in un film allenandomi con campioni come Ibra e Ronaldinho". Il ricordo più emozionante è legato a un episodio del 2007: "Ero raccattapalle e ho assistito al gol di Kakà contro il Celtic a San Siro. Ho corso a esultare con lui, un'emozione indescrivibile".

L'attaccante non ha mai avuto paura della gavetta, partendo dalla Serie D con il Pizzighettone per poi risalire la china con squadre come Carrarese, Cittadella e Catanzaro. Una svolta importante arriva con la Sambenedettese, dove nel 2016 realizza 22 gol in 37 partite, attirando l'attenzione di Zdeněk Zeman al Pescara. "Zeman è stato un maestro", afferma Mancuso, "con lui sono diventato ancora più decisivo, anche se i suoi allenamenti erano faticosissimi".

La sfida Mantova

Dopo le esperienze con Empoli (dove ha segnato il suo 100° gol in carriera contro la Juventus), Monza, Palermo e Como, l'estate scorsa è arrivata la sfida del Mantova. "Ho avuto un colloquio con il ds Botturi, ci siamo subito trovati in sintonia. Il progetto era importante e non volevo aspettare, sentivo che avrei potuto fare bene qui".

Ora, con oltre 135 reti segnate in tutte le categorie, Mancuso è proiettato al futuro. "Ho ancora tanto da fare qui, tra gol e... pesca", conclude sorridendo, dimostrando che la passione, sia per il calcio che per l'hobby, è il motore della sua vita.