La CGIL insorge contro la nomina di Ferri a Questore di Monza: cosa sta accadendo
La condanna di Genova mina la credibilità del nuovo Questore

Secondo la Cgil, il Questore rappresenta l’autorità territoriale responsabile della gestione e del coordinamento dei servizi di ordine pubblico e sicurezza, oltre a sovrintendere alle attività della Questura. Si tratta di una posizione che richiede un profilo di assoluta integrità e autorevolezza, indispensabile per garantire la fiducia della comunità. Il sindacato ha evidenziato come la condanna di Ferri, legata a fatti significativi accaduti durante il G8 di Genova, possa compromettere la percezione di affidabilità della Questura di Monza, minando il rapporto tra le istituzioni e i cittadini.
Le critiche della Cgil

Nel comunicato, la Cgil ha espresso preoccupazione per la scelta di nominare Ferri, condividendo lo sconcerto di chi vede nella decisione un passo indietro per la credibilità istituzionale. Il sindacato ha posto l’accento sul rischio che la condanna definitiva del nuovo Questore influisca negativamente sull’immagine delle attività quotidiane svolte dalla Questura, come il mantenimento dell’ordine pubblico e la gestione della sicurezza. La Cgil si è unita al coro di voci che chiedono chiarezza, sottolineando come la nomina sollevi interrogativi legittimi sulla capacità di Ferri di rappresentare un punto di riferimento autorevole per la città.
La reazione della comunità
La nomina di Ferri ha generato un ampio dibattito a Monza, con cittadini, associazioni e forze politiche che hanno manifestato il loro dissenso. La condanna per i fatti di Genova, uno degli episodi più controversi della recente storia italiana, è percepita come un ostacolo alla costruzione di un rapporto di fiducia con la comunità. Le critiche non si limitano alla Cgil, ma riflettono un sentimento diffuso che chiede trasparenza e scelte istituzionali in grado di rafforzare, anziché indebolire, la coesione sociale e la sicurezza del territorio.
Un dibattito che guarda al futuro
La controversia sulla nomina di Filippo Ferri pone l’attenzione sull’importanza di selezionare figure che incarnino valori di integrità e affidabilità per ruoli di così alta responsabilità. La Cgil, insieme ad altri attori della società civile, invita a una riflessione profonda sulle implicazioni di questa decisione, auspicando che le istituzioni tengano conto delle preoccupazioni espresse dalla comunità monzese. La questione rimane aperta, con la città che osserva attentamente i prossimi sviluppi.