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Il giorno dopo la festa

Kansas City era in festa per la vittoria dei suoi Chiefs al Super Bowl, il più importante evento sportivo degli Stati Uniti. Domenica, la squadra di football americano aveva battuto i San Francisco 49ers per 31-20, conquistando il terzo titolo della sua storia e il primo dopo 50 anni. Un milione di tifosi si era riversato per le strade della città del Missouri per celebrare i loro eroi, saliti su un autobus a due piani che li portava verso la Union Station, la stazione ferroviaria dove era previsto il discorso finale del quarterback Patrick Mahomes, il miglior giocatore della partita.

Il dramma della sparatoria

Ma la gioia si è trasformata in tragedia quando, al termine della parata, sono stati sparati diversi colpi di arma da fuoco nei pressi del garage della stazione. Una persona è morta e altre nove sono state ferite, di cui cinque in modo serio e tre in modo critico. La polizia ha arrestato due persone "armate" e ha escluso che si sia trattato di un atto di terrorismo o politicamente motivato. Si ipotizza che si sia trattato di una lite tra bande rivali o di una rissa scaturita dalla folla.

Il panico tra i tifosi

I tifosi, che fino a poco prima cantavano e ballavano, si sono trovati in mezzo al caos e al terrore. Molti hanno cercato di scappare o di trovare un riparo, mentre altri hanno assistito impotenti alla scena. Il portavoce della polizia di Kansas City, Jake Becchina, ha invitato la gente a lasciare l'area in sicurezza e a evitare il parcheggio per facilitare le cure ai feriti. I testimoni sono stati chiamati a recarsi presso la Union Station per riferire agli agenti quanto visto.

La reazione delle autorità

Super Bowl

La governatrice del Kansas, Laura Kelly, che era presente alla parata, ha dichiarato di essere stata evacuata e di essere fuori pericolo. Ha invitato tutti a seguire le istruzioni e gli aggiornamenti della polizia di Kansas City e a stare al sicuro. Ha espresso il suo cordoglio per le vittime e la sua solidarietà alla città. Anche il sindaco di Kansas City, Quinton Lucas, ha espresso il suo dolore e la sua rabbia per l'accaduto. Ha ringraziato le forze dell'ordine per il loro intervento e ha promesso che i responsabili saranno perseguiti. Ha anche sottolineato che l'episodio non deve offuscare il merito e la gioia dei Chiefs e dei loro tifosi.

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