Marina Berlusconi: idee liberali ignorate dal centrodestra, la visione della manager
Idee su fine vita e giustizia ignorate dal centrodestra

Uno degli argomenti su cui Marina Berlusconi si è espressa è la necessità di una legge sul fine vita, un progetto che però langue nelle Commissioni parlamentari senza progressi concreti. Il Riformista sottolinea come Forza Italia e il governo non abbiano preso iniziative per sbloccarlo, mentre a livello regionale si registrano ostacoli: “Il Consiglio dei Ministri ha impugnato la legge della Regione Toscana e Forza Italia non ha detto una parola al riguardo”. In Emilia-Romagna, il partito ha addirittura promosso un ricorso contro una delibera regionale sulle tempistiche per il fine vita, contraddicendo le posizioni aperte di Marina Berlusconi e mostrando una linea più conservatrice.
Cittadinanza e giustizia: promesse non mantenute

Anche sulla riforma della cittadinanza, le aperture estive di Forza Italia, guidate da Antonio Tajani, si sono rivelate effimere. Quando il governo ha chiuso a ogni ipotesi di cambiamento, il partito non ha reagito, e Tajani ha indicato l’astensione per il referendum sulla cittadinanza, come nota Il Riformista: “Come un La Russa qualsiasi”. Sul fronte della giustizia, un tema caro a Marina Berlusconi, le visite nelle carceri promosse da Forza Italia non hanno portato a proposte concrete in Parlamento. Il partito ha votato a favore del decreto sicurezza, che aggrava la crisi carceraria, e ha contribuito a bloccare una legge per istituire una Giornata “Enzo Tortora” per le vittime della giustizia, evidenziando una distanza dalle posizioni riformiste.
Un centrodestra lontano dai valori liberali
Le idee di Marina Berlusconi, che spaziano dal rafforzamento dell’Europa alla tutela dei diritti civili, appaiono isolate in un centrodestra dominato da priorità conservative. La sua visione di una politica moderna e inclusiva fatica a trovare spazio, come osserva Il Riformista: “Non ci sia oggi spazio, aldilà delle chiacchiere, per posizioni autenticamente liberali, europeiste e attente ai diritti civili”. Questo immobilismo riflette una tendenza più ampia, in cui i leader politici, sia a destra che a sinistra, sembrano privilegiare il potere personale rispetto agli ideali. Per Marina Berlusconi, il rischio è che le sue parole restino un esercizio retorico senza impatto, a meno che non decida di assumere un ruolo più incisivo per spingere il partito verso un cambiamento reale.