Monza-Milan, nulla di meglio per celebrare il Berlusconi Day calcistico

Durante l’ultimo weekend di luglio Antonio Tajani ha annunciato che il prossimo 29 settembre sarà il “Berlusconi Day”. L’evento, in programma a Paestum, sarà la celebrazione del Berlusconi politico nel giorno in cui avrebbe compiuto 87 anni.

Mi ha colpito molto vedere che alle spalle del Ministro degli Esteri, proprio mentre annunciava l’evento, campeggiasse la scritta “chi ci crede combatte, chi ci crede supera tutti gli ostacoli, chi ci crede vince”. Perché questa stessa scritta è il ponte perfetto tra il Berlusconi politico, l’imprenditore e l’appassionato di calcio, di cui voglio parlare in queste righe. Quelle stesse parole sono infatti presenti sui muri di Monzello e su quelli degli spogliatoi dello stadio Brianteo, oggi U-Power Stadium. Tale motto è ormai diventato quasi un mantra negli ambienti biancorossi, al punto che più volte nella scorsa stagione abbiamo visto immagini in cui la squadra al completo lo scandiva con convinzione in varie circostanze. E proprio qualche giorno fa, Raffaele Palladino ha avuto l’ottima idea di postare su un proprio profilo social le parole di conio berlusconiano per ricordare al meglio colui a cui va la gran parte dei meriti e dei ringraziamenti per averci consentito di vedere il Monza arrivare alla serie A per la prima volta in 110 anni di storia.

Dall’intuito calcistico (e non solo) di Adriano Galliani è scaturita l’idea di ricordare fin da subito Silvio Berlusconi con una trofeo che, sostanzialmente, raccoglie il testimone delle numerose edizioni precedenti in cui si ricordava il padre Luigi. Non potevano essere che Monza e Milan le squadre chiamate a celebrare il ricordo del presidente/proprietario che ha portato entrambe le società a raggiungere traguardi straordinari. In entrambi i casi l’apporto di Berlusconi e del proprio team (Galliani in primis) è stato fondamentale per centrare quegli obiettivi che, seppure di livello ben diverso, sono da considerare il punto più alto delle rispettive storie societarie ultracentenarie.

E siccome nelle mie vene scorre da sempre sangue biancorosso alternato a sangue rossonero, mi sia consentito di lanciarmi in un giudizio che rappresenta il mio pensiero e che può non essere condivisibile da tutti. Nonostante i numerosi successi raggiunti col Milan ai massimi livelli mondiali, europei e italiani, in base alla storia societaria e alle difficoltà ambientali la maggiore impresa calcistica dell’uomo Berlusconi è stata aver portato in soli 4 anni il Monza dalla serie C alla A, sfatando quel tabù che in passato aveva più volte negato il traguardo alla società biancorossa. 

Buon Monza-Milan a tutti, in quello che sarà il Berlusconi Day calcistico.

 

Paolo Corbetta