Monza, l'addio a quel calciatore che dopo la festa promozione con Berlusconi andò a portare la figlia all'asilo

Dario Crippa, giornalista de Il Giorno, ha raccontato su Facebook l'addio ad un calciatore del Monza. Di seguito il suo post: 

Tanti se ne vanno, a maggior ragione in una squadra che in questi anni ha ingaggiato un cospicuo numero di giocatori. Tocca anche a Luca Marrone, arrivato all'ultimo giorno di mercato, in extremis come il colpaccio della difesa in serie B.

Non fu probabilmente all'altezza delle aspettative, ma lo ricorderò per due momenti speciali. Uno è facile: il gol del 3-3 nello spareggio promozione col Pisa, quello scacciapaura, lo ha fatto lui.

Ma dentro mi resta soprattutto un secondo episodio, ignoto ai più: la squadra fa festa dopo la promozione, negli spogliatoi Silvio Berlusconi festeggia come se non ci fosse un domani, la Tv lo riprende a guidare i cori. Una gioia così non tornerà più e forse dentro di sé lo avverte anche lui.

Luca Marrone fa festa come tutti fino a tardi, dicono che il pullman con la squadra rincasi a Monza verso le 6 del mattino o giù di lì. Beh, alle 8 in un asilo di Monza sembrano tutti impazzire: raccontano che è arrivato un papà, ha portato la figlia in classe con maglietta e gagliardetti biancorossi, firmando autografi e scattando fotografie.

Le mamme dicono che è un calciatore: è Luca Marrone, che senza aver chiuso occhio per più di un'ora è andato puntuale a portare la bimba all'asilo. Altro che gol, questi sono papà