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In un Paese che invecchia sempre più velocemente, parlare di anziani significa affrontare un tema cruciale per il presente e il futuro del nostro welfare. Le esigenze cambiano, la popolazione over 75 cresce e con essa cresce anche il bisogno di strutture adeguate, di personale qualificato e di un sistema che sappia evolversi con i tempi. Tuttavia, le soluzioni sembrano restare ancorate a modelli superati, spesso incapaci di rispondere con efficacia alle nuove sfide.

Le RSA, le Residenze Sanitarie Assistenziali, sono al centro di questo dibattito. Pensate per garantire assistenza agli anziani non autosufficienti, oggi vengono viste con sempre maggior sospetto da molte famiglie. Le difficoltà economiche, la carenza di personale e il costo emotivo che comporta il ricovero di un proprio caro rappresentano solo alcuni degli ostacoli che la società civile si trova ad affrontare.


RSA e anziani: una riforma del sistema è urgente

Le recenti inchieste e i dati sulla situazione delle RSA in Brianza e in Lombardia, come evidenziato da Il Cittadino, mettono in evidenza come il sistema stia mostrando segni evidenti di crisi. Secondo un’indagine condotta dal CENSIS, l’83% delle famiglie italiane preferirebbe soluzioni alternative alla residenzialità assistita, come l’assistenza domiciliare integrata. Tuttavia, le risorse destinate a questi servizi sono ancora limitate.

Il personale sanitario, già sottodimensionato prima della pandemia, oggi fatica a garantire standard qualitativi minimi. I posti letto disponibili non bastano, i tempi di attesa si allungano, e spesso la qualità della vita degli anziani ospitati nelle RSA risulta compromessa. La mancanza di una regia centrale che coordini le strutture sul territorio alimenta un sistema frammentato e poco efficiente.


RSA in Brianza: costi elevati e poche alternative per le famiglie

In Brianza, il costo medio per una RSA può superare i 2.500 euro al mese. Un prezzo insostenibile per molte famiglie, che si trovano costrette a scegliere tra l’indebitamento o l’assistenza informale. Le strutture pubbliche non bastano e quelle private, seppur numerose, non sempre garantiscono standard adeguati. La disparità territoriale è un altro elemento critico: tra Monza e le aree più periferiche della provincia esistono enormi differenze in termini di offerta, qualità e accessibilità.

Serve una riforma strutturale che tenga conto dei bisogni reali degli anziani e delle loro famiglie. Investire in assistenza domiciliare, migliorare la formazione del personale, aumentare i controlli e favorire l’integrazione tra pubblico e privato sono solo alcuni degli interventi necessari per costruire un nuovo modello di RSA, più umano, sostenibile e vicino al territorio.


Lunedì torna Monza una città da Serie A

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Lunedì sarà un'altra puntata caldissima di Monza una città da Serie A. In studio ci sarà Fausto Marchetti, leader della curva Pieri. Marchetti commenterà la stagione appena terminata, le prospettive del Monza, ma soprattutto i rapporti tra tifoseria e società, con particolari inediti che verranno svelati domani sera dalle ore 20:30.

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