Monza, chiede un bicchiere d’acqua al bar: ecco cosa gli hanno servito per errore
Una normale colazione in centro a Monza si è trasformata in un incubo dopo un incredibile errore al bancone

Monza, bar e sicurezza alimentare: cosa è accaduto
Un cliente di un bar di Monza è finito in terapia intensiva al San Gerardo dopo aver bevuto per errore soda caustica al posto dell’acqua. L’uomo, seduto con la moglie per la colazione, aveva chiesto un bicchiere d’acqua. Al suo posto gli è stato servito il liquido corrosivo contenuto in un detergente per lavastoviglie.
Dopo un solo sorso ha accusato bruciore alla bocca e alla gola. È stato subito soccorso dalla moglie e dal personale del bar, poi affidato ai sanitari del 118 che lo hanno trasferito in ospedale. Le sue condizioni restano delicate, ma secondo i medici non sarebbe in pericolo di vita.
Gli ispettori di ATS Brianza hanno avviato le indagini, disponendo il sequestro del contenitore del detergente e informando l’Autorità giudiziaria.
Soda caustica e conseguenze per la salute
La soda caustica, nota chimicamente come idrossido di sodio, è una sostanza altamente corrosiva utilizzata nei detergenti professionali, soprattutto per le lavastoviglie industriali. Si presenta come un solido bianco molto solubile in acqua, con forte potere sgrassante.
L’ingestione anche di piccole quantità può provocare ustioni chimiche gravi a bocca, gola, esofago e stomaco. I sintomi includono dolore intenso, difficoltà nella deglutizione, vomito con tracce di sangue e forte salivazione. Nei casi più gravi, può causare perforazioni interne e complicazioni sistemiche. Proprio per la sua pericolosità, l’uso richiede massima attenzione e rigorosi standard di sicurezza nei locali pubblici.
I controlli di Ats Brianza sulla sicurezza nei bar
Il SIAN è quotidianamente impegnato in ispezioni, audit e campionamenti per verificare la conformità degli operatori del settore alimentare alla normativa in materia di sicurezza – spiega Marcello Tirani, direttore del SIAN e del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di ATS Brianza –. I controlli riguardano molteplici aspetti a seconda della tipologia di attività produttiva, nella ristorazione in particolare: dall’assenza di contaminazioni e la corretta conservazione degli alimenti, alla detersione e disinfezione delle superfici e locali, fino al monitoraggio degli infestanti come blatte e roditori.
Sulla stessa linea anche la direttrice generale di ATS Brianza, Paola Palmieri:
La nostra missione è rafforzare ogni giorno la fiducia dei cittadini, attraverso attività di prevenzione, vigilanza e controllo costanti.
