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Ogni tanto affiora la discussione su quale sia stato il Monza più forte di sempre mai ammirato in Serie B.

Anche l’A.D. Adriano Galliani recentemente ha affermato che il Monza visto lo sorso campionato è quello che ha ottenuto il miglior piazzamento nella storia dei 39 campionati disputati in B. L’affermazione è da condividere: tre volte infatti il Monza ha terminato il campionato (regular season) in terza posizione:

nel 1955/56 sotto la guida di Pietro Rava (a pari punti con il Como) quando tuttavia venivano promosse in serie A le prime due della classifica (furono Udinese e Palermo);

nel 1978/79 con in panchina Alfredo Magni (a par punti con il Pescara) con la sconfitta nello spareggio-promozione di Bologna;

nel 2020/2021 è arrivato il terzo posto raggiunto in solitaria dalla squadra allenata da Cristian Brocchi, e la sconfitta nella semifinale playoff con il Cittadella è ancora una ferita aperta.

Cosa diversa è però individuare, numeri alla mano, quello che risulterebbe il Monza più forte di sempre. Da un riscontro statistico, quello che prevale in tre delle sei classifiche che abbiamo preso in esame è il Monza del campionato del 1955/56.

Abbiamo infatti analizzato oltre al piazzamento finale, altri parametri:

in quella che riteniamo la graduatoria più attendibile, ossia la media dei punti conseguiti in un campionato (assegnando sempre 3 punti a vittoria) prevale il Monza del 1955/56 con 1,76 (60 punti in 34 partite);

nella classifica che tiene conto della media delle partite vinte svetta il medesimo Monza edizione 1955/56 con il 50% (17 vittorie su 34 partite);

la classifica del Monza con minore percentuale di sconfitte in un campionato vede prevalere la formazione del 1978/79 con il 17,9% (7 in 39 partite);

la media dei gol realizzati vede prevalere il Monza del 1962/63 (1,5 a partita);

per contro, il Monza che subito meno reti è quello del 1969/70 (0,5 a partita).

La crudezza dei numeri non tiene in considerazione il fattore emozionale: il Monza ammirato nelle annate 1976/77 e 1977/78 (giunto rispettivamente quinto e quarto in classifica, con passi falsi a Modena ed a Pistoia nelle ultime giornate decisive…) esprimeva un gioco frizzante tanto da meritarsi la definizione di “Borussia della Brianza”. Così come altre formazioni biancorosse rimarranno nella memoria per svariati motivi.

Una discussione da bar? Certo... Perché no! E’ vero che non si vive di ricordi, ma non va mai dimenticato che la squadra biancorossa ha scritto pagine importanti nella storia del calcio cadetto. E allora: via alle discussioni!

Giulio Artesani