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foto AC Monza / Buzzi
foto AC Monza / Buzzi

Certe volte la ruota sembra non girare mai, certe volte il sogno rincorso da tutta una vita sembra ostacolato da infortuni o dinamiche casuali che ti portano lontano dal campo, è quello che è successo a Mirko Maric, che ha dovuto lavorare duramente per rientrare in campo e riprendersi il posto nella rosa brianzola.  

Un gol per la rinascita, titolerebbe qualcuno, a noi piace pensare invece che il gol contro il Cagliari, che ha portato il pari in casa biancorossa, è il frutto della dedizione, della responsabilità e della voglia di continuare a percorrere la strada tracciata prima di infortuni e scelte tecniche.  Non rinascita quindi, ma riscatto e continuità. Entrato nel secondo tempo contro la formazione di mister Ranieri, Palladino lo butta nella mischia e Mirko, come quando è stato chiamato in causa, fa il suo ingresso sul rettangolo verde come chi sa che deve dimostrare ad un pubblico che lo aspetta trepidante, come chi sa di avere la fiducia dell'allenatore perché: “Maric può fare la differenza”. 

Calciatore croato classe ‘95, esordisce tra i professionisti nel 2012, per poi passare nella squadra più importante del paese, la Dimano Zagabria, da lì in poi inizia una girandola di trasferimenti fino al 2020, quando il Monza di Berlusconi decide di tesserarlo per 5 anni, nel periodo migliore della sua carriera. Nel 2021 arriva il prestito a Crotone per spiccare il volo e poi far rientro a Monza, dove però inizialmente non è tra le scelte tecniche della società, ma la forza dell’animo e la voglia di riprendersi quello che il campo gli ha tolto, ha nuovamente aperto le porte della rosa biancorossa, che dall’ inizio di questa stagione vede in Maric una risorsa importante per Palladino e compagni. Fisico imponente ma rapido, capace di attaccare la profondità e andare in rete con il mancino e di testa, come conferma il bel gol di domenica che ha spiazzato Scuffet. 

“L’anno scorso ho avuto molti problemi. Adesso, questi mesi mi hanno cambiato la vita. Devo solo ringraziare Galliani, il mister e i miei compagni» queste le parole del croato a fine gara che ha sentito sicuramente echeggiare i complimenti di mister Palladino: “Sono felice per Maric, ha sofferto tanto e ha lavorato con molto impegno. Ha sfiorato spesso il gol, oggi ci è riuscito e il messaggio è che tutti sono importanti”.

Il campionato è nel vivo della competizione, ci sarà ancora spazio per Maric, ci sarà ancora modo di confermare il bel lavoro che quotidianamente svolge in allenamento, ci sarà ancora modo di esultare con lui e per lui, perché la strada è quella giusta.