Dramma a Bergamo: tifoso dell'Atalanta ucciso a due passi dallo stadio
La vigilia della partita tra Monza e Atalanta è stata segnata da un tragico episodio.
L’episodio ha destato profonda inquietudine non solo tra le istituzioni, ma anche tra gli stessi tifosi. Il calcio dovrebbe essere un’occasione di festa, non di sangue.
Le forze dell’ordine stanno indagando, cercando di capire se ci siano collegamenti diretti con l’ambiente ultras o se la dinamica dell’aggressione abbia motivazioni diverse. Resta però il problema della sicurezza negli stadi e nelle città durante gli eventi sportivi.
Tifoso ucciso a Bergamo: Riccardo Claris vittima della violenza ultras
A poche ore dal match tra Monza e Atalanta, un grave fatto di cronaca ha sconvolto la città di Bergamo. Nella notte tra sabato e domenica, Riccardo Claris, 26 anni, è stato accoltellato durante una rissa avvenuta nei pressi dello stadio. Il giovane, originario di Giovanni Bianco, in Val Brembana, è morto poco dopo per le gravi ferite riportate.
Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressione sarebbe avvenuta nel contesto di una disputa legata al tifo organizzato. Il presunto colpevole, un ragazzo di appena 18 anni, è stato fermato e avrebbe già ammesso le proprie responsabilità. L’episodio riporta in primo piano il tema della sicurezza negli stadi e il fenomeno della violenza collegata alle tifoserie, che troppo spesso sfocia in tragedia.
Lunedì torna Monza una città da serie A
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