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In un calcio che cambia velocemente, dove le figure chiave spesso lavorano lontano dai riflettori, c’è chi costruisce il futuro dei club silenziosamente ma in modo decisivo. Non si parla di allenatori o presidenti, ma di professionisti che hanno in mano le scelte strategiche più delicate: gli scout.

La scoperta di nuovi talenti non è più affidata solo all’intuito, ma anche ai numeri, all’analisi dei dati e a una profonda conoscenza del calcio internazionale. A Monza è appena iniziato un nuovo capitolo in questa direzione.

Dopo il passaggio di proprietà, la nuova dirigenza ha scelto di puntare su profili moderni, con competenze trasversali e una visione globale del gioco.