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Monza, via ai lavori in via Bramante: tre nuove palazzine nell’ex area industriale

Monza continua a cambiare volto. Dopo il via libera al piano dell’ex Buon Pastore, che porterà in via Cavallotti due torri da 9 e 12 piani, la Giunta ha approvato un nuovo piano attuativo per la riqualificazione dell’area ex industriale di via Bramante da Urbino e via Boiardo, nel quartiere San Donato.
Al posto dei vecchi capannoni sorgeranno tre palazzine residenziali di cinque e sei piani, con spazi verdi e una parte di edilizia convenzionata.

Addio ai capannoni: nuova vita per l’area dismessa

Il progetto interesserà 8.900 metri quadrati di terreno oggi occupati da strutture produttive abbandonate.
Previsti la demolizione completa dei capannoni, la bonifica dell’area e la costruzione di edifici a uso residenziale, spazi pubblici e zone verdi.
Il comparto abitativo avrà una superficie di 6.400 metri quadrati, con oltre 1.900 metri quadrati destinati a edilizia convenzionata: circa 30 appartamenti tra bilocali e trilocali a prezzi calmierati.

Tre palazzine con corte verde e risparmio energetico

Le nuove costruzioni saranno disposte attorno a una corte verde interna, aperta verso sud per garantire luminosità e efficienza energetica.
Gli edifici saranno dotati di impianti ad alta prestazione, orientati per massimizzare l’apporto solare e ridurre i consumi.
Al Comune verranno ceduti 1.900 metri quadrati di aree pubbliche sul lato nordovest, tra via Bramante e via Boiardo, dove sorgeranno una piazzetta, nuovi marciapiedi, parcheggi e spazi verdi.

Più accessibilità e mobilità sostenibile

Il piano prevede anche il miglioramento della viabilità locale, con percorsi pedonali e stalli per biciclette, oltre a colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
Secondo l’amministrazione, si tratta di un intervento che mira a integrare il nuovo quartiere con l’esistente, migliorandone la vivibilità e la sicurezza.

Lamperti: “Una riqualificazione che non penalizza nessuno”

L’assessore al Governo del Territorio, Marco Lamperti, ha sottolineato il valore sociale dell’operazione:

“Il piano consente di riqualificare un’area degradata e al tempo stesso di aumentare l’offerta di alloggi a prezzi accessibili. È parte di una più ampia strategia di rigenerazione del quartiere, che non penalizza le famiglie già residenti ma punta a migliorare la qualità dell’abitare”.

Lamperti ha ricordato che a pochi metri è già attivo il progetto Pinqua, che prevede 180 alloggi riqualificati, 28 case Erp a emissioni quasi zero, la ristrutturazione della Cascina Maino per funzioni sociali e il potenziamento della mobilità dolce.