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Vincenzo Pisacane, agente di Armando Izzo, il giocatore del Monza condannato a 5 anni di reclusione con l’accusa di concorso esterno in associazione camorristica e frode sportiva ha commentato la notizia in esclusiva a Calciomercato.com. Di seguito un estratto dell'intervista: 

“Non capiamo come possa essere successo se due capi d’accusa su tre sono caduti per non aver commesso il fatto, ma a quanto pare la giustizia italiana prevede anche questo - spiega il procuratore - Io però mi chiedo come fa a far parte di un clan se su due delle tre accuse risulta innocente? Ora aspetteremo i 90 giorni per capire come hanno fatto i giudici a condannarlo e vedremo cosa succederà. È una situazione che fa rabbia, ma noi non ci arrenderemo; se è necessario andremo fino alla corte di Bruxelles, Come abbiamo reagito? Sono costernato, non riesco a capire come si possa fare una cosa del genere. Non se l’aspettava nessuno. Se tutto quello che imputano ad Armando fosse  vero, avrebbero dovuto condannarlo per tutti e tre i capi, non per uno solo. Se avesse davvero fatto parte di un gruppo di camorristi avrebbe dovuto essere accusato di tutto, così è una situazione che non sta né in cielo né in terra. Armando è innocente. Sappiamo che non c’entra nulla e lotteremo con tutte le nostre forze per cercare di far capire qual è la realtà. Da tutte le intercettazioni si evince che Izzo non è al corrente di nulla; non so quindi in che modo il giudice ha potuto pensare di dargli una condanna… Io sono sicuro del fatto che verrà scagionato”.