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Vi proponiamo la conferenza stampa di mister Cristian Brocchi al termine della vittoria casalinga per 3-0 del Monza sul Rimini.



- Mister, cambia tanto in termini di convinzione quando la squadra parte così forte e arriva subito il gol...

"Oggi (ieri, ndr) abbiamo fatto una partita importante, abbiamo iniziato subito bene, col piglio giusto, siamo riusciti a trovare subito il gol perché quando dai pressione agli avversari può venire da un'azione ben fatta o da un calcio piazzato. Ed è quello che è successo oggi. Poi siamo andati in superiorità numerica e siamo stati bravi a gestirla anche se in alcuni momenti abbiamo fatto qualche errore che mi ha fatto arrabbiare. Sono quegli errori che ti portano in altre partite a subire e a dare agli avversari di prendere fiducia e creare situazioni pericolose. Ma nel complesso è stata gestita per 90' bene".



- A livello tecnico non c'era competizione, ma questa era una di quelle squadre che deve lottare fino alla fine e magari hanno più voglia. E' questo che la preoccupa da qui alla fine del campionato?

"Mi preoccupava già dopo la fine della partita col Vicenza. Questa squadra ha tirato e giocato e poi ha dovuto affrontare delle squadre che lottano per non retrocedere, delle squadre che arrivano qui e hanno tutto da guadagnare e nulla da perdere perché logicamente si possono permettere di giocare male o sotto ritmo, concedendo errori ma portando via punti. Tutti sanno che noi siamo una squadra che vuole giocare a calcio e che prova a farlo. Abbiamo iniziato un percorso che non può finire presto, ma che anzi sarà lungo".



- Galliani ha ribadito che l'obiettivo è provare ad andare in B già quest'anno: la sente come pressione?

"Ho sempre saputo questa cosa. Quando sono stato chiamato, avevamo detto che il Monza doveva provarci già quest'anno. Lo dicevamo allora e continuiamo a dirlo ora. Lo ha dimostrato la società coi giocatori che ha preso, ma non basta questo. Servono tante cose. La gente magari si stufa di sentire certe cose o pensa che sia una scusante, ma non lo è: le squadre non si formano dal giorno alla notte solo coi giocatori, hanno bisogno di tempo per cercare i meccanismi giusti, per trovare le distanze giuste, la conoscenza giusta e la forma giusta. Noi stiamo facendo qualcosa di grande che da qualcuno è veramente apprezzato e da altri no. Perché qualcuno ha la presunzione di pensare che il Monza debba vincere 3-0 tutte le partite perché ha fatto quel tipo di mercato. Ma altre squadre hanno fatto un ottimo mercato a luglio e magari a gennaio hanno sistemato qualcosa. Noi abbiamo fatto un grandissimo mercato a gennaio ma non abbiamo avuto il tempo che hanno avuto le altre squadre per amalgamarci e creare qualcosa di continuo. Ogni tanto sbagliamo, ci sta, altre volte ci va bene come oggi e facciamo ottime partite".



- La critica che le viene fatta più spesso...

"Sui social? Che bello (tono ironico, ndr). Io non li leggo perché se uno legge i social deve smettere di allenare perché tutti dicono una cosa diversa".



- Comunque la criticano riguardo a Ceccarelli che gioca poco...

"Ma dai. Gioca poco? Sì? Vi porto i dati? Vi porto i minuti giocati da Ceccarelli e l'importanza che io do a Ceccarelli? Il problema è che a volte c'è anche da considerare la questione tattica. Ceccarelli è un giocatore che può giocare in una posizione del campo. Ceccarelli in alcuni momenti è stato decisivo entrando dalla panchina e ha fatto meglio entrando dalla panchina. In altri momenti, come oggi ed altre partite, ha fatto bene partendo dall'inizio. Ma Ceccarelli è un giocatore cui ho sempre dato spazio. Se poi pensiamo che debba giocare sempre per 90' vi dico che non è così. Perché la gestione di Ceccarelli da gennaio a oggi lo sta portando a giocare ad alti livelli. Sia quando entra sia quando è titolare. Prima, quando giocava sempre dall'inizio, non aveva il rendimento che ha adesso. Perché? Per una questione tattica a volte, di condizione altre. A  gennaio ce lo hanno chiesto in tanti e avremmo potuto darlo via, ma se è rimasto è perché c'è grande fiducia da parte nostra in lui. E lo dimostrano le partite che ha giocato sia dall'inizio sia da subentrato".



- Quelli che già c'erano nel Monza sembra che stiano venendo fuori meglio ora...

"Quindi non dico sempre delle cavolate, no? Qualcuno dovrebbe capire che nel mondo del calcio esistono le preparazioni, gli studi atletici... è facile parlare da fuori solo guardando una partita o una singola prestazione, ma ricordo che nel mondo del calcio si spendono milioni di euro sugli studi preparatori, su come allenare i giocatori, sulle questioni fisiche e sulle metodologie. C'è bisogno di allenamento e di una condizione ottimale per giocare ad alti livelli. Senza condizione atletica, un giocatore non può esprimere le sue qualità tecniche. Noi quest'anno abbiamo giocatori che non giocavano da diversi mesi e si pretende che nel giro di 2 mesi trovino la condizione ottimale".



- Le migliori partite a livello di reparto sono state fatte con Galli in campo...

"Finalmente parliamo un po' di queste cose. Quando si forma una squadra, quando metti in campo una formazione, ci sono giocatori che riescono a giocare insieme ed altri che fanno più fatica. Se io faccio giocare a centrocampo Fossati-D'Errico-Armellino devo mettere Lora e quindi sta fuori Ceccarelli e anche Chiricò se voglio giocare coi due attaccanti. Se invece a centrocampo gioco con Galli-Palazzi-Armellino allora può stare fuori Fossati così come D'Errico e può giocare Ceccarelli. Se pensiamo di poter giocare con Fossati-D'Errico-Ceccarelli e i due attaccanti poi troviamo delle squadre che arrivano qui aggressive, che lottano e vanno sulle seconde palle finiscono per avere la meglio su di noi. Quando faccio una formazione, penso alle caratteristiche dei miei giocatori non solo del singolo. Abbiamo due terzini che spingono, perché la nostra difesa non difende a 4 piatta. Poi abbiamo Fossati-D'Errico-Ceccarelli e le due punte possiamo soffrire".



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