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Gioia e commozione nelle parole di Marco Baroni, che appaia alla promozione di un anno fa l'odierna salvezza, ai microfoni di Dazn: “E' stato un sentimento forte, ho perso mio padre a maggio, la persona più importante della mia vita. Ho pensato a lui, alla squadra, alla società e ai tifosi: i ragazzi sono stati straordinari, ci davano retrocessi a dicembre; lo staff ci ha dato i giusti stimoli, siamo giovani, i più giovani in Serie A e i quinti in Europa, ma abbiamo battagliato con identità e determinazione su ogni campo. E' giusto si festeggi: abbiamo saputo levare pressione da questo finale, cercando di lavorare sull'autostima. E' la vittoria di tutti: un'avventura incominciata con Corvino, voleva fare qualche cosa per il territorio e a me è venuto in mente quando, dopo Roma, ho giocato in giallorosso. Non è stato un anno facile, la squadra della Serie B è stata modificata in maniera decisa, ma ha lavorato con disponibilità e si è cucito addosso il calcio che poteva fare; ha retto nei momenti negativi dal punto di vista dei risultati, per questo ho premuto sul tasto dei meriti che si sono guadagnati lungo il cammino. Abbiamo concesso poco al Monza e sbagliato qualche gol, ma le cose si compensano sempre: i compagni hanno dato la palla a Colombo, il più giovane, talora poco compreso: quel gesto rappresenta alla grande questo gruppo”.