x

x

Nuovi guai giudiziari per Morgan, il cantautore monzese finito nuovamente davanti ai giudici.
La Procura di Monza ha chiesto una condanna a nove mesi di reclusione per oltraggio ai pubblici ufficiali, in relazione agli insulti rivolti agli agenti nel giorno del suo sfratto del 2019.
L’artista, al secolo Marco Castoldi, 52 anni, ha assistito al processo comparendo di persona in aula davanti al giudice Valentina Schivo.
La sentenza è attesa per il 17 novembre 2025.


Morgan processo Monza: la richiesta della Procura per oltraggio

Secondo l’accusa, il giorno dello sfratto dalla sua abitazione di Triante, nel giugno 2019, Morgan avrebbe insultato gli agenti intervenuti, definendoli “mostri”, “ignoranti”, “ridicoli”, e paragonandoli a “boia” o “becchini”.
Una scena concitata, avvenuta davanti alla casa al piano terra di via Adamello, nei pressi del canale Villoresi, dove si erano radunati curiosi, giornalisti e sostenitori.
Quel giorno, dopo aver lasciato l’abitazione, Morgan aveva dichiarato:

“Ero in uno stato di profonda sofferenza nel lasciare quella che non era solo la mia casa, ma anche il mio studio di registrazione”.


La difesa di Morgan: “Ero in stato di sofferenza psicologica”

Nel corso del dibattimento, l’artista ha ribadito la sua versione dei fatti.
«Non avevo identificato quelle persone come poliziotti perché non erano in divisa – ha spiegato – uno di loro mi riprendeva con una telecamera in mano».
Secondo Morgan, la parola “mostro” era riferita all’acquirente dell’appartamento, non agli agenti.
«Mi trovavo in una condizione di grande sofferenza psicologica – ha detto – e le mie parole avevano un tono sarcastico e teatrale, non offensivo».

Il suo difensore, l’avvocato Roberto Iannaccone, ha chiesto l’assoluzione, sostenendo che il musicista non avesse intenzione di oltraggiare nessuno, ma di esprimersi nel suo stile provocatorio.


Monza, il caso Morgan e i precedenti giudiziari

La giornata dello sfratto di Morgan è rimasta impressa anche per l’eco mediatica che ne seguì.
Tra appelli pubblici, proteste e dirette social, il cantautore brianzolo cercò di difendere la propria casa, poi venduta all’asta dopo una lunga vicenda debitoria.
Oggi il caso torna a far discutere: la Procura punta alla condanna, mentre la difesa insiste sul carattere burlesco e non offensivo delle parole pronunciate.

Parallelamente, Morgan è coinvolto anche in un altro procedimento al Tribunale di Lecco, dove è imputato per stalking ai danni della cantante brianzola Angelica Schiatti, sua ex compagna.