Monza, una torre per la ricerca e la speranza nel segno di Berlusconi-Doris
Sarà intitolata a Silvio Berlusconi e Ennio Doris la nuova torre della ricerca: un progetto da 34 milioni di euro per il futuro della medicina e della cura

Il nuovo edificio rappresenta un passo fondamentale per potenziare il modello di cura e assistenza rivolto ai bambini affetti da patologie oncologiche, rare e metaboliche, ampliando allo stesso tempo le attività di ricerca scientifica.
La Torre della Ricerca – ha spiegato Giovanni Verga, presidente della Fondazione Maria Letizia Verga – rappresenta un traguardo importante in un cammino che dura da oltre 45 anni, fatto dell’impegno condiviso di medici, genitori, ricercatori, volontari e donatori. Tutti uniti da un obiettivo che non è mai cambiato: guarire un bambino in più e migliorare la qualità della vita delle famiglie che affrontano la malattia di un figlio. La Fondazione Luigi Berlusconi e la Fondazione Ennio Doris hanno creduto in questo nostro modo di sognare – con impegno e concretezza – e hanno deciso di sostenerlo con straordinaria generosità. Li ringraziamo per questo contributo “grande” come il nostro progetto, un gesto che avrà un impatto duraturo sulla nostra comunità, portando ricerca, cura e speranza a tantissimi bambini.
Un edificio moderno per una ricerca d’eccellenza
La Torre si svilupperà su 3.730 mq articolati su dieci piani, inclusa un’area interrata. Ospiterà laboratori innovativi, una biobanca per la crioconservazione di campioni biologici, uffici, aule per seminari e spazi per la formazione. Gli ambienti attualmente a disposizione del Centro di ricerca Tettamanti raddoppieranno, con un impatto diretto sulla qualità e quantità della ricerca scientifica.
La missione del Centro Tettamanti
Il Centro di ricerca Tettamanti, punto di riferimento italiano per lo studio e la cura delle leucemie e malattie rare infantili, opera in sinergia con strutture cliniche, coordinando 38 ricercatori e dottorandi e 19 tecnici e biologi. I suoi scienziati hanno pubblicato oltre 1.300 articoli su riviste scientifiche internazionali.
Utilizzando le tecniche molecolari più avanzate, il centro effettua gratuitamente indagini genetiche su bambini leucemici provenienti da tutta Italia, permettendo terapie personalizzate attraverso l’analisi del “passaporto genetico” della malattia. Tra le innovazioni più promettenti figurano le cellule CAR-T, modificate per colpire selettivamente le cellule leucemiche. Il laboratorio di terapia genica “Stefano Verri” è uno dei primi in Italia autorizzati per il rilascio di prodotti cellulari e geneticamente modificati, con una versione evoluta delle CAR-T prodotta a costi ridotti e con minor invasività grazie all’uso di sangue da donatori sani.