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Nell'ultimo turno è arrivata la matematica certezza della salvezza per un Monza che ora vuole continuare a divertire e divertirsi cercando di arrivare il più in alto possibile in classifica. Contro lo Spezia è arrivata la terza vittoria consecutiva grazie ad una prestazione convincente fatta di equilibrio tattico e cinismo sotto porta. I gol, ancora una volta, sono arrivati dalle corsie esterne con Ciurria e Carlos Augusto che partita dopo partita continuano ad impreziosire una stagione già eccezionale. Nelle ultime settimane, però, c'è un giocatore in particolare che si è guadagnato la titolarità grazie alle sue qualità tecniche e al suo modo di interpretare il ruolo di punta centrale.

Nelle ultime tre partite, che hanno portato in dote 9 punti, Dany Mota è stato decisivo sotto tanti aspetti. Partiamo da quello tecnico con l'attaccante portoghese che sta finalmente mostrando a tutti qualità importanti. Abile nel gestire la palla ma anche nel gioco aereo, Dany è un'attaccante completo che fino ad ora non era mai riuscito a trovare la continuità che invece sta avendo in queste ultime settimane. Nel 3421 di Palladino il numero 47 parte come punta centrale per poi svariare su tutto il fronte offensivo. Non è strano, infatti, vederlo su una delle due fasce a cercare il dialogo con gli esterni oppure arretrare il suo raggio d'azione per creare spazi agli inserimenti dei trequartisti. La sua caratteristica principale, però, è quella dell'attacco della profondità. Abbiamo visto quanto può essere importante questo aspetto tattico soprattutto nella sfida interna vinta in rimonta contro la Fiorentina con Dany che ha segnato il gol del 2-2 grazie ad un preciso lancio di Di Gregorio. Veloce ma anche molto ben piazzato fisicamente, quando prende il tempo all'avversario di turno diventa imprendibile, soprattutto se ha campo libero da attaccare. 

Contro una Roma che presumibilmente si schiererà con lo stesso modulo dei biancorossi l'apporto di Dany Mota sarà fondamentale per cercare di scardinare la difesa giallorossa. Il suo saper attaccare la profondità con efficacia porta un altro beneficio al Monza che quando si trova in difficoltà ad iniziare l'azione dal basso ha una validissima alternativa con il lancio lungo magari a scavalcare i difensori avversari. Giocando di sponda o scappando alle spalle degli avversari, dialogando con i trequartisti o con gli esterni oppure mettendosi in proprio con galoppate palla al piede, Dany sta dimostrando di meritarsi senza troppi dubbi una maglia da titolare che ora vorrà tenersi stretta almeno fino al termine della stagione perché quello che sta facendo vedere vale assolutamente la Serie A.