Gran Premio e turismo: ecco il motivo per cui Monza è già sold out
Il Gran Premio di Monza spinge il turismo in Lombardia: strutture ricettive al completo e prenotazioni record anche nelle città vicine.

Il Gran Premio di Monza ha confermato anche quest’anno il suo ruolo di traino per il turismo in Lombardia. Le strutture ricettive del capoluogo brianzolo hanno registrato il tutto esaurito, con percentuali di occupazione oltre l’85% già nelle settimane precedenti alla gara. Anche Milano, Varese e Bergamo hanno beneficiato dell’effetto GP, con prenotazioni record soprattutto nelle aree più vicine al circuito e agli aeroporti.
Secondo i dati di Federalberghi Milano, l’estate ha fatto segnare numeri molto positivi, con il capoluogo lombardo che in agosto ha superato l’85% di occupazione delle strutture ricettive. A settembre, l’appuntamento con il GP ha fatto da apripista a una stagione che si prospetta ancora vivace, nonostante l’assenza di grandi congressi internazionali che avevano caratterizzato il 2024.
Monza e Lombardia: eventi sportivi motore per il turismo
L’impatto del Gran Premio di Monza si inserisce in un quadro più ampio che riguarda tutta la Lombardia. Le località del Lago di Como, Lecco e la Valtellina hanno registrato tassi altissimi di presenze straniere, con una domanda crescente da parte di americani, tedeschi, britannici, spagnoli e, soprattutto, un ritorno significativo dei visitatori cinesi.
Guardando al futuro, l’orizzonte è già puntato verso le Olimpiadi invernali del 2026, che porteranno in regione 3.500 atleti da 93 Paesi e un’audience globale stimata in 1,3 miliardi di spettatori. Un’occasione che, secondo l’assessorato al Turismo di Regione Lombardia, potrebbe determinare un incremento dei flussi turistici compreso tra il 15% e il 60% nel periodo post-Giochi.
