L'Italia si prepara al Mondiale con il caso Acerbi, Spalletti: 'Non ci sarà'. La ricostruzione: Il difensore ha detto no con un sms. Peduzzi: 'Dov'è la Federazione?'
Francesco Acerbi dice no alla Nazionale prima di Euro 2024: il difensore dell'Inter dice no all'azzurro

Caso Acerbi e convocazione nazionale: cosa è successo davvero
Il difensore dell’Inter, Francesco Acerbi, ha deciso di rifiutare la convocazione in nazionale da parte del CT Luciano Spalletti, suscitando reazioni contrastanti tra tifosi, addetti ai lavori e stampa. Il gesto arriva in un momento delicato per il gruppo azzurro, a poche settimane dall’inizio degli Europei, dove ogni elemento può fare la differenza.
Secondo quanto riportato da La Stampa, Acerbi avrebbe comunicato la sua indisponibilità per motivi personali e per “rispetto del gruppo”. Il riferimento indiretto, ma piuttosto chiaro, è all’episodio con Juan Jesus e alle accuse di razzismo che hanno coinvolto il giocatore qualche mese fa. Nonostante l’archiviazione del caso, l’ambiente attorno alla Nazionale potrebbe risultare ancora teso, spingendo il difensore a farsi da parte.
Nazionale italiana e Spalletti: un equilibrio da ritrovare
La scelta di Acerbi mette ora in difficoltà Spalletti, che dovrà ricompattare un gruppo già colpito da assenze importanti. Spalletti ha dichiarato di aver “preso atto” della decisione, senza voler forzare la mano. La Federcalcio ha evitato commenti ufficiali, ma è chiaro che questa rinuncia pesa, anche in ottica futura. La situazione solleva interrogativi su quanto siano ancora forti le tensioni interne e su quanto la gestione del gruppo sia davvero solida in vista dell’Europeo.
Acerbi spiega il no alla Nazionale
"Dopo una profonda riflessione, ho comunicato oggi al ct di non accettare la convocazione in Nazionale. Non è una scelta presa a cuor leggero, perché vestire la maglia azzurra è sempre stato un onore e un orgoglio per me. Tuttavia, ho ritenuto che, alla luce degli ultimi avvenimenti, non esistono ad oggi le condizioni per proseguire serenamente questo percorso. Io non cerco alibi né favori, ma pretendo rispetto. E se questo rispetto viene a mancare da parte di chi dovrebbe guidare un gruppo, allora preferisco farmi da parte.
Non sono uno che si aggrappa a una convocazione: ho sempre dato tutto, ma non resto dove non sono più voluto davvero ed è chiaro che non faccio parte del progetto del ct. Questa è la mia decisione, e come ho detto stamattina al ct, non è definitiva né dettata dalla rabbia, né tanto meno dalla 'depressione' per una finale Champions persa, ma solo da un bisogno di fare un passo indietro.
Caso Acerbi, il commento del direttore di MonzaNews Stefano Peduzzi
Sulla sua pagina Facebook, il direttore di MonzaNews Stefano Peduzzi ha commentato così il caso Acerbi:
Non mi erano piaciute le parole di Luciano Spalletti sull’età di Acerbi, come se sia l’anagrafe a determinare il valore di un giocatore e non quanto dimostra in campo.
E oggi non mi è piaciuto nemmeno il no del difensore dell’Inter alla convocazione del CT, a pochi giorni da una partita in cui ci giochiamo tutto.
Alla fine, riusciamo sempre a complicarci la vita da soli, anche nelle piccole cose. E tutto questo accade a ridosso di un appuntamento troppo importante per noi. Ma la federazione? Silenzio. Sempre.
Mercoledì torna Monza, una città da Serie A
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