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Patrizio Sala è uno dei ritratti più autentici del mediano italiano: lavoro oscuro, copertura, inserimenti studiati e senso collettivo del gioco. La sua figura richiama un calcio di sostanza, fatto di ruoli chiari e abnegazione. Per la Brianza rappresenta un ponte tra la tradizione del vivaio locale e i palcoscenici nazionali. Il suo percorso racconta l'importanza del territorio nel formare calciatori che poi lasciano il segno.

La carriera di Sala attraversa momenti storici del nostro calcio e rimane ancorata a luoghi e persone che ne hanno segnato l'identità sportiva. Anche nel ruolo di formatore e responsabile tecnico ha sempre privilegiato il lavoro sul campo e il contatto con i giovani. La sua storia è quindi utile per capire come nascono i profili tecnici che la Serie A e la Serie B apprezzano ancora oggi.

Chi lo ha visto giocare ricorda la costanza, la disciplina tattica e la capacità di rendere semplice ciò che, all'atto pratico, è difficile. Sala è stato un elemento che ha unito moltitudini di tifosi e addetti ai lavori, portando con sé un rapporto autentico con la sua terra d'origine.

La sua esperienza parla anche alle nuove generazioni: il legame con il territorio, l'impegno nelle scuole calcio e l'attenzione al settore femminile sono segni di una carriera che non si è mai limitata al solo campo da gioco.

Patrizio Sala stasera a ‘Noi non siamo di Serie B

Questa sera, martedì 28 ottobre 2025, alle 20:00 Patrizio Sala sarà ospite in diretta della trasmissione "Noi non siamo di Serie B" su Monza-News per commentare la supersfida Palermo-Monza. 

Ecco quindi cinque curiosità sull'ex mediano biancorosso.

Le cinque curiosità sul mediano biancorosso Patrizio Sala

1) Dalla gavetta al grande calcio

Patrizio Sala, nato il 16 giugno 1955 a Bellusco, ha mosso i primi passi nel vivaio dell'AC Monza ed è approdato in prima squadra nelle stagioni 1973/74 e 1974/75 prima del grande salto nel Torino.

2) Campione d'Italia con il Toro

Parte della rosa vincitrice dello Scudetto 1975/76 con il Torino, Sala è ricordato per il suo ruolo di mediano di sostegno e per la sua tenacia in campo.

3) Un itinerario tra Serie A e B

La carriera di Sala comprende esperienze importanti con club che hanno oscillato fra Serie A e Serie B; tra queste vanno citate Sampdoria, Fiorentina, Pisa e Cesena, con la promozione in A come uno dei momenti salienti.

4) Il legame col territorio: anche allenatore della Fiammamonza

Nella stagione 2012/13 Sala ha svolto il ruolo di responsabile tecnico e coordinatore degli allenatori della Fiammamonza, segnando un ritorno operativo al calcio femminile e al tessuto sportivo locale. Nel corso della sua esperienza è anche subentrato alla guida della prima squadra dopo l'esonero di Nicola Riefolo. Purtroppo non gli è riuscita l'impresa di salvare le biancorosse, poi retrocesse dalla Serie A dopo il playout con il Perugia.

5) Formazione e territorio

Anche dopo il ritiro, Sala ha continuato a operare nel mondo della formazione giovanile, partecipando a progetti e scuole calcio in Brianza, con un occhio attento alla crescita dei talenti locali.

Sintonizzatevi su Monza-News alle 20:00 per seguire l'intervento in diretta di Patrizio Sala a "Noi non siamo di Serie B"

Patrizio Sala