Il punto di Marco Este - Un Monza da sogno: la squadra di Palladino non muore mai, per il prossimo anno ecco cosa serve

Il Monza continua a sognare e a far sognare. Il 3-2, in rimonta, alla Fiorentina ha proiettato i biancorossi sempre più in alto in classifica. Abbiamo capito, ancora una volta, che questa squadra ha una grandissima capacità: quella di rimanere sempre e comunque in gara. Non è facile, soprattutto, quando gli obiettivi sono stati raggiunti o quasi. Carattere, personalità e qualità sono tre elementi che spesso abbiamo sottolineato come fondamentali per fare la differenza e Palladino lo ha ribadito a chiare lettere nel post match di domenica. Dove migliorare? Alcune risposte le ha già fornite il mister e le avevamo indicate nelle scorse settimane.

L'atteggiamento iniziale nei due tempi non convince e non è una casualità visto che si è ripetuto più volte. Se gli uomini di Palladino dovessero migliorare questo difetto, bè allora...diventerebbero quasi imbattibili. Torniamo, però, ai tanti aspetti positivi: se escludiamo mezzo tempo con il Bologna in casa e mezzo tempo con la Salernitana in trasferta, questi ragazzi ci hanno fatto divertire davvero tanto e hanno dimostrato di essere all'altezza di un campionato di Serie A mai banale. 

Tenendo l'ossatura (penso Di Gregorio, Carlos Augusto, Izzo e chissà Rovella..) e aggiungendo almeno due giocatori per reparto l'anno prossimo potremmo davvero pensare di stabilizzarci nella massima serie e pensare a qualcosa in più di una semplice salvezza. Provo a frenare il mio entusiasmo e ritornare sulla terra: un passo alla volta con sette partite per migliorare, raggiungere nuovi obiettivi ed iniziare a programmare l'annata