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Monza cambia approccio alla mobilità urbana e punta con decisione sulla sicurezza stradale. La giunta comunale ha approvato uno stanziamento complessivo da oltre 1,3 milioni di euro destinato a interventi strutturali per ridurre la velocità dei veicoli, aumentare la sicurezza di pedoni e ciclisti e riorganizzare lo spazio urbano.

Il piano prevede dissuasori di velocità, barriere di protezione, attraversamenti più visibili e l’introduzione di aree con limite a 30 km/h, seguendo il modello già adottato in diverse città italiane ed europee.


Semafori e segnaletica: mezzo milione di euro per gli incroci più critici

Una prima parte delle risorse, pari a 500mila euro, sarà utilizzata per la manutenzione straordinaria della segnaletica stradale.
Di questi, 300mila euro serviranno per la riqualificazione di tre impianti semaforici considerati strategici: gli incroci tra via Cavallotti e via Mauri, via Tiepolo e via Della Robbia e via Lecco e via Aliprandi.

Altri 200mila euro saranno invece destinati al rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale non luminosa, con l’obiettivo di migliorare visibilità e leggibilità soprattutto nelle zone più trafficate.


Dissuasori, rallentatori e attraversamenti più sicuri

Un secondo blocco di interventi riguarda l’installazione di dispositivi fisici per il controllo della velocità. Con un investimento di 395mila euro, il Comune realizzerà paletti dissuasori, rallentatori, barriere di sicurezza e luci led lampeggianti in corrispondenza degli attraversamenti pedonali.

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Le strade interessate sono quelle dove si registrano eccessi di velocità e situazioni di rischio ricorrenti, in particolare per pedoni e ciclisti. L’obiettivo è ridurre l’incidentalità intervenendo direttamente sulla struttura della carreggiata.


Aree a 30 km/h e “traffic calming”

Il piano comprende anche un intervento da 455mila euro per la riorganizzazione dello spazio stradale, con una maggiore attenzione agli utenti più vulnerabili. In questo contesto verranno introdotte aree con limite di velocità a 30 km/h, accompagnate da opere di “traffic calming”.

Si tratta di soluzioni progettuali che modificano fisicamente la strada – restringimenti, chicane, isole salvapedoni – per indurre automaticamente i veicoli a rallentare, senza affidarsi solo ai cartelli.


Le priorità saranno decise anche con i cittadini

“Ogni intervento che rende la circolazione più sicura è un passo avanti per la città”, spiega Irene Zappalà, assessora alla Mobilità e Viabilità. “Una volta affidati i lavori, definiremo le priorità tenendo conto anche delle segnalazioni dei cittadini”.

Il messaggio è chiaro: Monza sceglie di rallentare, puntando su una mobilità più sicura, ordinata e compatibile con la vita urbana.