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Ci sono giornate che dovrebbero segnare l’inizio di un periodo di serenità. Per Antonio Arcuri, operaio di 48 anni, quella di lunedì 4 agosto doveva essere l’ultima fatica prima delle agognate vacanze con la famiglia. I suoi figli lo attendevano a casa, ignari che la routine lavorativa si sarebbe trasformata in una tragedia. Un dramma che riporta in primo piano il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, un problema che, nonostante le normative, continua a mietere vittime.

Il dolore per la perdita di Antonio ha colpito non solo la comunità di Mariano Comense, dove viveva con la moglie e i figli, ma anche la città di Meda, teatro dell’ennesimo incidente sul lavoro in Lombardia. Sul posto si sono precipitati soccorsi, vigili del fuoco e autorità, ma il destino era ormai segnato.