Ex Monza, l'agente Raiola sul futuro di Balotelli: 'Ecco dove ha molte richieste'

Ora mi sto allenando da solo, sono in forma e carico per ripartire. Finché ho voglia e sto bene fisicamente vado avanti. Ho rinnovato per altri due anni la procura con la Reset Group di Davide Lippi. Avendo vissuto anche all'estero sono aperto a ogni soluzione, senza chiudere porte a prescindere.

Caldirola sull'esperienza al Monza

Più che positiva, in quattro anni abbiamo conquistato una storica promozione in Serie A sfiorando anche la qualificazione in Europa. La retrocessione non cancella tutto ciò che di buono è stato fatto.

Caldirola sull'era Berlusconi

Quando seguiva una cosa doveva portarla sempre al top, e così ha fatto anche con il Monza. Veniva spesso agli allenamenti e ci raccontava delle sue ambizioni, voleva arrivare nelle zone europee della classifica. Barzellette? Certo, ogni volta che veniva ce ne diceva 2/3. Molte erano in dialetto milanese, probabilmente qualcuno rideva anche se non le capiva. Ha un carisma pazzesco. Dopo l'ultima partita di Serie B persa col Perugia dovevamo passare dai playoff per salire in A, ma lui prima di giocare era talmente sicuro della promozione che alla fine ci abbiamo creduto anche noi. E dopo le prime partite in Serie A che non erano andate benissimo, il presidente era convinto di salvarsi e ce lo diceva con certezza.

Caldirola, i tre momenti migliori della  carriera

L'esordio in Champions con l'Inter a San Siro, mi rimarrà impresso per sempre. Il gol segnato all'Inter a San Siro col Monza, Berlusconi mi disse che fu uno dei giorni più belli della sua vita. Ci fosse ancora lui, oggi grazie a quel gol avrei un contratto di vent'anni al Monza. Poi l'esperienza in Bundesliga con il Werder Brema. Ho visto stadi pazzeschi, ho affrontato il Bayern Monaco…

Caldirola,  gli amici nel mondo del calcio

Quelli con cui sono cresciuto all'Inter. Con Destro, per esempio, mi sento ancora oggi. A Monza ho legato molto con Di Gregorio e Colpani, con Borini ho fatto tutto il percorso nelle nazionali Under. Sono uno che nello spogliatoio lega subito con tutti, faccio scherzi e battute. La mia vittima preferita a Monza era Di Gregorio.

Il compagno di squadra più forte per Caldirola

Stefano Sensi. Avrebbe potuto giocare tranquillamente anche al Barcellona. Glielo dico sempre, vista la grande stima che ho di lui. Nell'ultima stagione l'ho visto allenarsi tutti i giorni a Monza, ha una qualità immensa e per colpa dei problemi fisici in carriera ha ottenuto meno di quanto meritava.

Caldirola sulla partita che vorrebbe rigiocare

La finale di ritorno dei playoff contro il Pisa, quando la rivedo mi viene ancora il batticuore. Durante i supplementari mi sono girato verso Marrone per chiedergli qual era il punteggio, avevo perso il conto (finì 4-3 per il Monza che salì per la prima volta in Serie A, ndr).

Caldirola sulla fine dell'avventura al Monza

Un po' mi e' dispiaciuto, perché essendo nato lì ho un legame particolare con la città e da piccolo andavo spesso in curva. Della nuova società non ho sentito nessuno, avrebbero potuto spiegarmi la decisione ma va bene così, accetto tutto senza problemi.

Caldirola su Galliani 

L'ho sentito l'ultima volta qualche mese fa. Anche lui ha fatto grandi cose insieme al Presidente. Mi ricorderò per sempre quando mi ha chiamato la prima volta per andare a Monza: io non avevo il suo numero, mi chiama e mi dice 'Buongiorno signor Caldirola, vuole tornare a casa?'. Accettai subito.

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