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Archiviato il Mondiale in Qatar che ha visto trionfare l'Argentina, torna in campo la Serie A e quindi il Monza. Inizio di 2023 complicato per Palladino e i suoi ragazzi che dovranno vedersela con la Fiorentina in trasferta. Una partita importante per ripartire con il piede giusto nonostante alcune pesanti assenze. Oltre al lungodegente Sensi si è fermato anche Rovella che si aggiunge a Donati nella lista degli indisponibili per la trasferta toscana. Ora bando alle ciance, qui sotto ripartiamo con le nostre preview.

MONZA

Momento di forma: Con la lunghissima pausa alle spalle è difficile dire quale sia lo stato psico/fisico della squadra biancorossa. Una cosa però dobbiamo sottolinearla: nelle ultime due amichevoli giocate sono arrivate risposte diametralmente opposte. Nella prima giocata sul campo del Lione abbiamo visto un Monza arrembante, preciso in costruzione e capace di chiudere la sfida senza subire reti. Davanti Dany Mota e Caprari hanno segnato due gol importanti sia per loro che per il morale di tutta la squadra. Vincere su un campo così importante non può che far piacere ad un gruppo che ha dimostrato di poter fare risultato contro chiunque. Di contro, l'amichevole casalinga contro il Torino ci ha mostrato alcune lacune difensive che non avevamo visto a Lione. Il risultato è stato roboante, 4-1 per i granata, ma anche lo spirito con cui sono scesi in campo i biancorossi, a parte i primi dieci minuti e qualche spezzone della ripresa, non è stato accettabile nonostante non ci fosse nulla in palio. Ora si torna a fare sul serio e chissà che una sconfitta del genere possa aver dato la carica giusta ai ragazzi allenati da Palladino.

Giocatori chiave: Detto delle assenze pesantissime a centrocampo di Sensi e Rovella, il Monza avrà in Matteo Pessina il proprio faro nella zona nevralgica del campo. Contro il Lione lo abbiamo visto in grande forma in una partita dove ha corso tantissimo andando sia a pressare alto i difensori francesi e sia a inserirsi nell'area di rigore avversaria nelle azioni offensive. Sebbene la Fiorentina sia una squadra che sfrutta molto le fasce, non possiamo non citare Carlos Augusto. Anche lui sembra essere tornato dalle vacanze in ottima forma e proprio per la propensione offensiva dei laterali viola ci aspettiamo che possa sorprenderli con qualche sgroppata magari sfruttando dei recuperi palla con annessa rapida ripartenza. Infine due parole su Dany Mota. L'attaccante portoghese sta trovando sempre più spazio e le prestazioni migliorano partita dopo partita. Le sue caratteristiche gli permettono di giocare sia alle spalle dell'unica punta, e in questo caso spesso si allarga per cercare più spazio, e sia da centravanti dove sfrutta la sua potenza fisica e una tecnica di altissimo livello.

FIORENTINA

Momento di forma: Ottimo il bilancio delle amichevoli di dicembre per la Fiorentina che su sette partite ne ha vinte sei e pareggiata una. Bella la vittoria sul campo del Borussia Dortmund per 2-0 grazie alle reti siglate da Mandragora e Bonaventura. Il pareggio è arrivato contro l'altra squadra, oltre ai tedeschi, di livello europeo come il Monaco. Italiano e i suoi ragazzi sono arrivati alla pausa per il Mondiale con una sconfitta sul campo del Milan nonostante abbiano giocato una grande partita che non meritavano assolutamente di perdere. Per certificare quanto di buono stava facendo la Fiorentina basta vedere come prima di San Siro erano state messe in fila quattro vittorie consecutive, tre in campionato contro Spezia, Samp e Salernitana e una in Conference League con l'RFS. Come per il Monza anche per la Fiorentina è difficile esprimerci sullo stato psico/fisico perché questa ripresa rappresenta un vero e proprio inizio. Quasi due mesi di stop con vacanze e amichevoli di preparazione, lo scenario non è stato tanto diverso dalle pause estive. 

Giocatori chiave: Partiamo dalla difesa dove troviamo il capitano Cristiano Biraghi. Come detto di Carlos Augusto qui sopra anche il terzino viola potrebbe diventare uno dei protagonisti del match. Non solo tanta corsa e ottime capacità nel crossare palle in area di rigore, Biraghi usa il suo mancino anche battendo gli angoli e le punizioni diventando così pericoloso in molti modi diversi. A centrocampo la menzione è d'obbligo per Amrabat. Un Mondiale da assoluto protagonista vissuto con il suo Marocco che è diventata la prima nazionale africana a raggiungere la semifinale. Tanta corsa, tantissima, e palloni recuperati in sequenza: Amrabat si è preso le luci della ribalta con prestazioni eccellenti in sequenza anche contro grandissime squadre e ora si candida ad essere uno dei trascinatori della Fiorentina che cerca sia la qualificazione alle Coppe Europee e sia di fare più cammino possibile in Conference League. Chiudiamo con l'eterno Giacomo Bonaventura. Tre gol in dodici presenze e tante belle prestazioni per un ragazzo che a 33 anni sta vivendo una stagione molto positiva. Tanto intelligente tatticamente quanto capace tecnicamente, Bonaventura per Italiano è uno dei capi saldi della Fiorentina.