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Le pagelle di Monza-Pro Patria 2-0 a cura di Riccardo Cervhi

Lamanna 5.5: viene chiamato in causa in pochissime occasioni, ma in una di queste rischia di compromettere la partita. L'uscita a vuoto in occasione della traversa colpita da Mastroianni poteva costare davvero cara.


Lepore 7: non ci sono più aggettivi per descrivere il terzino ex Lecce. Gioca in costante proiezione offensiva, e sforna cross di pregevole qualità. Perfetto anche nei fraseggi con i propri compagni di centrocampo. Giocatore spaziale.


Scaglia 6.5: ritrova la maglia da titolare, e si conferma nuovamente uno dei migliori in campo. La Pro Patria prova qualche affondo dalla sua parte, ma lui non concede nemmeno uno spiraglio. Inutile dirlo, ma tutte le palle alte sono di sua proprietà. Imprescindibile.


Paletta 6: partita di ordinaria amministrazione per l'ex Milan, che non viene mai messo in difficoltà dagli avversari.


Anastasio 6: in netto miglioramento rispetto all'uscita di domenica contro il Como. Sembra molto più sciolto in fase offensiva, e attento in quella difensiva. Sfiora il gol con una punizione dai venti metri.


Armellino 5.5: così come domenica, è uno dei più deludenti della rosa. Nella prima frazione sbaglia diversi passaggi e fatica a inserirsi come vorrebbe. Un po' meglio nella ripresa, dove si fa vedere con maggiore insistenza, ma non è abbastanza per strappare una sufficienza (dal 70′ Rigoni 6: non gioca molti palloni, ma quelli che ha a disposizione li smista con estrema tranquillità e ordine).


Fossati 7: è lui il "man of the match" dell'incontro. E' autore di una prestazione ben sopra le righe, è padrone assoluto del centrocampo e gioca da vero leader. Il gol, esempio di classe cristallina, è solo la ciliegina sulla torta. Letteralmente perfetto.


Morosini 5.5: dopo la partenza con il botto di Novara, sta faticando a trovare i giusti spunti. Anche oggi è apparso un po' appannato, ma si può tranquillamente perdonare. Avrà il tempo necessario per dimostrare tutto il suo valore (dal 60′ D’errico 6.5: non è ancora al 100% della forma fisica, ma il suo apporto a centrocampo è sempre determinante. Nei minuti in cui è in campo, lo si trova ovunque; blocca le ripartenze ospiti, dà il via alle azioni biancorosse e lo si trova anche a concludere verso la porta avversaria).


Iocolano 6: è meno brillante che in altre giornate, ma il suo ruolo da collante tra centrocampo e attacco lo riveste a meraviglia. E' vero, sbaglia qualche passaggio di troppo, ma la maggioranza delle azioni biancorosse più pericolose, sono passate per i suoi piedi (dall’84’ Galli s.v.).


Gliozzi 6: il gioco del Monza richiede agli attaccanti sacrificio e molta corsa, e lui mette entrambi gli ingredienti. Il vero problema, per un bomber come lui, risiede nel fatto che giochi molto lontano dalla porta, e infatti ne risente. Apprezzabile la cavalcata di sessanta metri dalla quale nasce l'occasionissima di Mota, poi calciata in curva (dal 70′ Finotto 6: il suo ingresso non sposta gli equilibri. In ogni caso, si mette in mostra con qualche buona giocata).


Brighenti 6.5: vale per lui lo stesso discorso fatto per il compagno di reparto. Si muove moltissimo sulla trequarti e cerca, a tratti, qualche buon inserimento. Sfiora la rete nella prima frazione con un buon tiro al volo (dal 60′ Dany Mota 6.5: si presenta al Brianteo sciupando un'occasione nitida a "tu per tu" con il portiere, ma si rifà immediatamente siglando il 2 a 0. Per niente male per essere arrivato da pochissimi giorni).

All. Brocchi 6: l'avversario non appare dei più ostici, ma lui è bravo a mantenere alta la soglia d'attenzione dei suoi ragazzi. Schiera, questa volta, Brighenti dal primo minuto, e la squadra sembra girare piuttosto bene. Apprezzabile anche la scelta di garantire una buona mezz'ora al neo acquisto Mota, questo ne favorirà certamente l'integrazione.

Arbitro sig. Cosso di Reggio Calabria 5.5: lascia correre davvero poco, e ogni contatto è una buona occasione per fischiare fallo. Manca, forse, un penalty per i biancorossi (fallo di mano).