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Da supermercato a hub vaccinale fino a centro di accoglienza profughi. Il tutto in circa un lustro. Questo il percorso di un immobile storico della Brianza, quello che ha ospitato fino al 2018 l'Esselunga di Vimercate, poi trasferitosi pochi metri più in là, lungo la cosiddetta Bananina.

Il progetto iniziale era di demolire l'edificio, poi le lungaggini burocratiche o l'attesa di nuovi progetti hanno fatto sì che si arrivasse al 2020, con lo scoppio del Covid. A quel punto, l'idea di utilizzare, nei mesi successivi, l'immobile come grande hub vaccinale che coprisse l'ampia area del nord est di Monza. 

Finita l'emergenza, ci si è posti nuovamente il problema di come utilizzare l'ex Esselunga. Quesito a cui verrà data risposta oggi, con la conferenza stampa di presentazione del nuovo centro di accoglienza per profughi che verrà ospitato proprio dallo storico edificio di Vimercate.

Il sindaco Francesco Cereda presenterà, alle 9,30, la nuova iniziativa che permetterà di ospitare fino a 40 persone, in una sorta di tendopoli al coperto. Certo, come spesso accade in Italia, dal momento dell'annuncio all'apertura passerà del tempo. Anche perché, per poter trasformare l'edificio in centro di accoglienza bisognerà intervenire con dei complessi lavori strutturali, oltre a ottenere una nuova certificazione antincendio. Non solo, poi la Prefettura dovrà avviare l'iter per la selezione dell'ente che gestirà il centro. Di sicuro, il tutto non verrà completato prima dell'inizio del 2024.