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Fluminense
Fluminense

Mirko Di Pierro, un nome che forse non risuona tra i grandi palcoscenici del calcio, eppure la sua storia è intrisa di esperienze uniche e di una passione inestinguibile. Ex promessa delle giovanili del Monza, oggi punto di riferimento nelle serie minori italiane, Di Pierro porta con sé un singolare primato: è stato l'ultimo giocatore italiano a indossare, seppur mai in gare ufficiali, la prestigiosa maglia del Fluminense club che ha eliminato l'Inter dal Mondiale per Club.

 

Un'Esperienza Indelebile in Brasile

Correva l'anno 2013 quando un giovanissimo Di Pierro si ritrovò catapultato nel cuore del calcio brasiliano. Un'avventura che, a distanza di anni, gli è rimasta profondamente impressa nel cuore, come ha rivelato ai microfoni di GloboEsporte: "Per me è stato un onore immenso. Essere convocato da un club brasiliano di Serie A non è un'opportunità che capita a tutti". L'impatto con una realtà così diversa non fu semplice: "All'inizio non è stato facile, non conoscevo la lingua, le tradizioni o l'ambiente calcistico. E il caldo era qualcosa a cui abituarsi". Nonostante le difficoltà iniziali, l'entusiasmo era palpabile: "Ero molto felice ed emozionato di dimostrare il mio valore. Ho imparato tantissimo dal calcio brasiliano; loro lo vivono in un modo completamente diverso dal nostro. Per i brasiliani il calcio è vita; qui ha un valore più superficiale".

Di Pierro - Gazzetta

Il legame con il "Flu" è ancora forte, tanto che Di Pierro non ha nascosto di seguire con trepidazione le gesta della squadra al Mondiale per Club: "Sto seguendo il Mondiale per Club e faccio il tifo per il Fluminense. Mi piacerebbe molto che diventassero campioni". E da buon tifoso milanista, lancia anche un'occhiata alla potenziale finale: "Sono tifoso del Milan, quindi spero che possano battere l'Inter, anche se hanno giocatori di altissimo livello e non sarà facile".

 

Un Percorso Costellato di Promozioni

Lasciato il sogno brasiliano, Mirko Di Pierro ha trovato la sua dimensione nel calcio dilettantistico italiano, dove ha dimostrato una straordinaria capacità di vincere. Dalla Prima Categoria alla Promozione, ben tre promozioni in quattro stagioni e con altrettante squadre diverse: un ruolino di marcia impressionante. L'ultima, in ordine cronologico, con l'SC United, nonostante un rendimento personale leggermente inferiore rispetto agli anni precedenti. Un dato che, tuttavia, non scalfisce la sua determinazione.

Intervistato dalla redazione di PaoloZerbi.com, il classe 1995 ha raccontato il suo approccio vincente, sintetizzabile nel motto "Veni, vidi, vici": "Devo dire che non me l'aspettavo, anche se sono molto ambizioso e ho sempre questa voglia di raggiungere traguardi". La vittoria è una vera e propria iniezione di adrenalina: "Vincere mi dà quell'adrenalina in più che mi fa spingere al massimo. Sono contentissimo perché, pur essendo stato meno prolifico, ho sempre cercato di dare il mio contributo".

L'ultima promozione è stata frutto di un percorso un po' tortuoso: "È stato un anno diverso perché ho iniziato a Basiano Masate, dove c'era il progetto della Tritium U23. Lì mi ha portato mister Fratto, con cui avevo già vinto il campionato con la Baranzatese. Poi le strade si sono divise e sono venuto all'SC United. Ringrazio mister e società per avermi dato la possibilità di inserirmi subito, e soprattutto la squadra".

 

Sguardo al Futuro: Il Sogno del Doppio Salto e i Complimenti agli Ex Compagni

L'ambizione di Mirko Di Pierro non si ferma, con un occhio sempre rivolto al futuro. Sull'ipotesi di una permanenza a Cesate, l'attaccante non esclude nulla: "Ci sono tutti i presupposti per rimanere, però vediamo perché il calcio è sempre pieno di novità, ma l'intenzione sarebbe quella di restare. Adesso siamo ancora in fase di festeggiamento, poi mi siederò con la società". E la prospettiva di una quarta promozione in cinque anni lo entusiasma: "Me lo auguro, sarebbe un sogno perché non capita a tutti, ma bisogna lottare. L'ambizione è quella di dare sempre il massimo, anche se ci vuole sempre un po' di fortuna. Mi piacerebbe fare il doppio salto di categoria, l'ho sempre desiderato e mi piacerebbe tornare in Eccellenza: ci giocai con il Saronno molti anni fa, sarebbe bello rivedere quelle categorie".

Infine, un pensiero speciale va agli ex compagni e alle squadre che hanno segnato il suo percorso. L'ex Baranzatese non lesina complimenti: "Alla Baranzatese faccio i complimenti, la società sta facendo delle cose molto importanti e merita molto per quello che sta facendo. Ho un bellissimo ricordo di quell'esperienza, posso solo parlare bene". E un saluto anche al Cob91: "Anche alla Cob91 ho un gran ricordo, ho sentito la dirigenza dopo la salvezza e sono molto felice. Magari il prossimo anno ci affronteremo se saremo nello stesso girone".

La storia di Mirko Di Pierro è la dimostrazione che il calcio, a qualsiasi livello, è fatto di passione, sacrifici e la costante ricerca di nuove sfide. Che sia un campo brasiliano o quello di un piccolo comune italiano, l'importante è scendere in campo con la stessa grinta e la stessa voglia di vincere.