Verso Monza-Spezia: cinque curiosità che forse non sai sui bianchi (e sull'ex che li ha puniti)
Cinque spunti verificabili — dallo “scudetto” del 1944 agli ex passati per entrambe le maglie
 
Il prepartita è fatto anche di dettagli che aiutano a raccontare la partita in modo rapido e credibile: date, ex protagonisti, risultati che lasciano il segno.
Qui trovi cinque curiosità selezionate perché verificabili nelle fonti ufficiali o nei principali archivi sportivi.
Lo Spezia non è solo la squadra della città del Golfo dei Poeti: è una storia di piccole grandi imprese, di legami profondi con il territorio e di momenti «unici» che restano nella memoria dei tifosi.
Prima del fischio d’inizio contro il Monza vale la pena mettere in fila quei dettagli che raccontano l’identità del club: origini, imprese sportive, lo stadio che vive il match da oltre un secolo e i giocatori cresciuti in casa.
Lo Spezia nasce nei primissimi anni del Novecento: ‘Il Picco’ vive dal 1919
Il club nasce ufficialmente agli inizi del secolo scorso (radici nel 1906, struttura societaria consolidata nel 1911) e i soprannomi storici sono Aquilotti/Aquila e I Bianchi: elementi che spiegano ancora oggi colori e identità del club. Lo Stadio Alberto Picco è la casa dello Spezia dal 1919: intitolato ad Alberto Picco (giocatore e reduce della Prima guerra mondiale), ha una capienza nell’ordine dei 10–11 mila spettatori ed è uno degli impianti più «caratteristici» e raccolti del calcio italiano.
Spezia, lo Scudetto del 1944
Uno dei capitoli più singolari della storia dello Spezia è il torneo del 1944: la squadra dei Vigili del Fuoco di La Spezia vinse il campionato nazionale d’emergenza e quel titolo è stato riconosciuto dalla FIGC come titolo sportivo onorifico (riconoscimento ufficiale comunicato nel 2002). Un elemento simbolico che resta centrale nell’identità del club.
Spezia, la promozione in A nel 2020
La prima promozione in Serie A dello Spezia è arrivata il 20 agosto 2020, tramite i playoff di Serie B: nonostante la sconfitta nella gara di ritorno, la regola del miglior piazzamento in regular season favorì gli aquilotti che conquistarono per la prima volta la massima serie. Un salto storico per il club ligure.
Un vivaio che ha fatto storia: Giulio Maggiore, simbolo spezzino
Tra i prodotti locali più riconosciuti c’è Giulio Maggiore: cresciuto nel vivaio ligure, è diventato uno dei volti simbolo del club (capitano e protagonista nella fase della prima promozione in A), esempio concreto del legame tra città e squadra
Un ex che punisce la sua ex: Patrick Ciurria
Patrick Ciurria, cresciuto nelle giovanili bianconere a partire dalla stagione 2013/14 e allo Spezia fino al 2016, è uno degli ex che ha inciso in un incrocio recente: ha segnato nella vittoria Spezia–Monza 0-2 del 28 aprile 2023, quando indossava la maglia del Monza. Esempio chiaro di ex che entrano nella narrazione prepartita.

 



