M5 verso Monza, ecco la perentoria richiesta delle imprese brianzole
Appello per il prolungamento della metropolitana: “Basta rinvii, servono fondi”

Le sigle economiche del territorio hanno espresso con chiarezza la necessità di uno stanziamento finanziario immediato per dare il via ai lavori. In una dichiarazione congiunta, hanno sottolineato che la M5 non è solo un progetto infrastrutturale, ma un’opportunità strategica per rafforzare la competitività della Brianza. L’obiettivo è chiaro: ridurre al minimo le opere accessorie e di compensazione per ottimizzare i costi e accelerare i tempi di realizzazione. Le associazioni si dicono pronte a collaborare attivamente, mettendo a disposizione competenze e risorse per favorire un dialogo costruttivo tra i Comuni coinvolti e semplificare l’iter procedurale.
Benefici concreti per la Brianza

L’impatto del prolungamento della M5 andrebbe ben oltre il semplice miglioramento dei collegamenti tra Monza e Milano. Secondo le stime, l’opera potrebbe servire circa 200 mila passeggeri al giorno, riducendo il numero di veicoli sulle strade di circa 30 mila unità. Questo si tradurrebbe in un traffico più fluido, una qualità dell’aria migliore e un passo avanti verso la sostenibilità urbana. Inoltre, un sistema di trasporto pubblico più efficiente renderebbe il territorio più attrattivo per investitori e imprese, rafforzando il tessuto economico locale. Dal commercio di vicinato alle piccole e medie imprese, fino alle realtà industriali più grandi, l’intero sistema produttivo brianzolo guarda alla M5 come a un volano per la crescita.
Un impegno condiviso per superare gli ostacoli
Le associazioni imprenditoriali non si limitano a chiedere risorse, ma propongono un approccio collaborativo per superare le difficoltà. L’idea è quella di creare un tavolo di lavoro che coinvolga tutti gli stakeholder, dai Comuni alle istituzioni, per ottimizzare il progetto e garantire la copertura finanziaria necessaria. L’attesa per la M5, ormai considerata una priorità per cittadini e imprese, non può più essere prolungata. Le associazioni lanciano un monito alle istituzioni: il momento di agire è ora, per evitare che un’opportunità così importante per la Brianza venga compromessa da ulteriori ritardi.